La Lega interviene sul progetto della nuova scuola di viale Torino (clicca qui per leggere l’articolo precedente) e spiega le motivazioni del voto di astensione in consiglio comunale, che ha approvato il progetto.
“Credo che quando si facciano investimenti per strutture nuove, come può essere una scuola, ci sia sempre da gioire, ma il dubbio sorge spontaneo guardando quello che è successo con il nuovo polo scolastico di Villamarina – specifica il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Giulia Zecchi – Abbiamo ottenuto sì un finanziamento dal Ministero pari a 4 milioni 800mila euro, ma ricordiamo che dalle casse del Comune dovranno uscire 1 milione 726mila euro. Le mie perplessità sono sul fatto che avremmo preferito, e parlo in primis da genitore, che venissero concluse con questi soldi tutte le verifiche sismiche sulle scuole già esistenti, cosa che ancora non è stata compiuta. La scuola Saffi verrà nuovamente spostata, nonostante questa amministrazione abbia speso ulteriori soldi pubblici per i lavori di messa in sicurezza dello stabile in viale Saffi. Inoltre il centro storico perderà nuovamente la sua scuola”.
E non è finita qua: “Ricordo che le varie associazioni di volontariato e la ludoteca dovranno abbandonare i locali di viale Torino e saranno, pare momentaneamente, spostati a Villamarina. In consiglio comunale ho chiesto che si trovi una sistemazione più centrale almeno per quanto riguarda la ludoteca che ricopre un luogo di aggregazione per molte mamme con bambini di diverse età. Siamo solo all’inizio di questo iter, ma come Lega vigileremo attentamente perchè non capiti nuovamente che siano i cittadini a dovere pagare gli errori di altri”.
“Infine vorrei ricordare che il consiglio comunale ha approvato un progetto della passata Giunta Buda (come peraltro spesso capita), per il quale il Pd non era favorevole – conclude Giulia Zecchi – Non vorrei che l’attuale Giunta, visti i finanziamenti del Ministero, voglia procedere per forza, in questo caso sarebbe uno spreco di denaro pubblico. Si tratta infatti di soldi dei cittadini che dovrebbero essere utilizzati per progetti necessari e prioritari”.