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Luglio 2020: scomparirà definitivamente il Servizio di Maggior Tutela e tutti gli utenti del mercato tutelato saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per l’energia elettrica che per il gas, tra quelli presenti nel mercato libero.

La scadenza non è così lontana come sembra e CNA è pronta, da subito, ad accompagnare tutte quelle imprese che non vogliono farsi trovare impreparate; lo fa tramite il proprio Progetto Energia che, negli ultimi quattro anni, ha consentito alle 400 imprese aderenti con circa 800 contratti, un risparmio di 2,3 milioni di euro.

Il progetto funziona con la logica di un gruppo d’acquisto, che permette di ottenere prezzi molto inferiori grazie alla competizione tra fornitori sul mercato libero, per l’energia elettrica ed il gas. Partecipando con CNA a queste “aste telematiche”, i risparmi per le imprese possono arrivare fino al 30% e queste ultime ne sono estremamente soddisfatte, considerando l’altissima percentuale di aderenti (98%) che rinnova il contratto.

E due locali storici di Cesenatico portano la loro esperienza. “Il risparmio è oltre il 30% – spiega Marco Briganti, titolare della piadineria Titti – E’ da circa 7 anni che aderisco a questo progetto e non ho mai avuto problemi. Lo provai dopo l’arrivo di una bolletta stellare, me lo consigliò un collega. Credo sia un servizio fondamentale per le attività, anzi mi piacerebbe lo proponessero anche per la telefonia”.

E anche il titolare del Mamy’s Pub è della stessa opinione: “Dopo una bruttissima esperienza con la compagnia precedente che mi lasciò senza energia elettrica per tre giorni a fine giugno, dal 2014 mi affido a CNA: spendo molto meno e non ho più telefonate fastidiose da parte dei mille gestori”.

Oltre questa opportunità, che CNA continua a garantire ai propri associati, l’associazione è impegnata sul versante della corretta informazione riguardante il mercato dell’approvvigionamento energetico comprendendo, naturalmente, anche la consulenza per il passaggio, immediato o in prospettiva, al mercato libero.

“Il processo di liberalizzazione del mercato – afferma Enrico Villa, responsabile provinciale Politiche Energetiche di CNA Forlì-Cesena – ha avuto inizio nel 1999 con il decreto Bersani e troverà, in ambito energetico, la sua massima espressione nel luglio del 2020. A quella data sussisterà l’obbligo di approvvigionarsi nel mercato libero ma già da tempo esiste la libera scelta per il fornitore. Da oltre 10 anni i nostri soci aderenti al Progetto Energia, beneficiano delle migliori condizioni di fornitura e di tutte le consulenze necessarie a garantire sicurezza, certezza e qualità del servizio. Lo scorso anno sono usciti dal mercato di maggior tutela, quello che cesserà tra un anno, 1,5 milioni di clienti domestici e 0,3 milioni di altri clienti e secondo ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il 10,3% dei clienti ha, nel 2018, cambiato almeno una volta il fornitore a dimostrazione di una utenza che si sta gradualmente adattando alla novità del mercato totalmente libero”.

Dal prossimo anno, pertanto, un mercato libero maggiormente dinamico e concorrenziale, che certamente porterà ad una diminuzione dei prezzi per gli utenti ma anche, forzatamente, ad una moltitudine di offerte differenziate, che solo una qualificata valutazione sarà in grado di trasformare nella migliore condizione possibile per le imprese.

Con il Progetto Energia, CNA Forlì-Cesena garantisce ai propri associati i prezzi, e le opzioni accessorie, migliori sul mercato ed invita tutte le imprese ad assumere in anticipo ogni informazione necessaria a preparare il passaggio al mercato libero.

Contatti per informazioni e appuntamenti:
– Stefano Rossi: stefano.rossi@cnafc.it – 3482482955.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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