Venerdì 22 novembre sul Molo di Levante di Cesenatico, alla presenza dell’assessore alle Pari Opportunità Gaia Morara e del vice-sindaco Mauro Gasperini, è stato inaugurato il progetto Panchine Rosse.

Tredici panchine ubicate nei vari quartieri del territorio comunale, sono state verniciate di colore rosso affinché rappresentino simbolicamente il posto occupato da una donna uccisa da un uomo, segno tangibile di una mancanza causata dalla violenza, stimolo a un confronto e a una riflessione sulla crudeltà e sui cambiamenti culturali necessari per sconfiggerla. Su ogni panchina è stata apposta una targhetta con il numero nazionale e locale dei centri antiviolenza e una frase che ricordi il motivo della scelta, pensata dagli studenti delle classi 3E e 3G della scuola secondaria di 1^grado di Cesenatico Dante Arfelli.

Presente anche la classe 3C del liceo scientifico e delle scienze umane Enzo Ferrari con la professoressa Giulia Campana, che partecipa al progetto Filo Rosso, attivato con le professioniste del Centro Donna di Cesenatico.

“Il programma di attività di Cesenatico, con i progetti contro la violenza di genere, prosegue con la camminata del 25 sera a cui ci auguriamo di vedere la partecipazione di tutta la Comunità”, commenta l’assessore Gaia Morara.

Sul progetto interviene anche Giulia Zecchi della Lega Cesenatico: “Siamo molto felici che l’amministrazione abbia accolto in modo positivo questa iniziativa, ma allo stesso tempo dispiaciuti per non essere stati presenti in quanto sarebbe stato più corretto da parte del sindaco condividere con i consiglieri d’opposizione, da dove è nata la mozione che ha portato all’installazione di queste panchine, una data che avrebbe reso una maggiore partecipazione di tutte le forze politiche che rappresentano Cesenatico. Sono piccoli gesti per fare tenere alta l’attenzione su una questione davvero drammatica e sono fiera di rappresentare la Lega, partito che quando era al Governo è riuscito a far approvare la legge sul Codice Rosso dove si passa davvero dalle parole ai fatti per cercare di sconfiggere e di stare vicino alle tantissime donne che vivono nel terrore della violenza”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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