Gli albergatori corrono in aiuto alla sanità. Così Federalberghi di Cesenatico ha attivato un conto corrente dedicato per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di uno o più respiratori per la terapia intensiva dell’ospedale Bufalini di Cesena. In questo conto corrente sono già stati depositati le seguenti somme.

Il conto corrente è a disposizione di tutti gli albergatori, tutti gli imprenditori, artigiani e privati cittadini, tutto quello che sarà raccolto sarà interamente devoluto all’ospedale cesenate, “vi invitiamo a farlo il più presto possibile a fronte dell’estremo bisogno dei macchinari”.

“L’invito a contribuire è rivolto a tutti, siamo certi che tutta Cesenatico darà prova di unione e di amore per la propria città”, interviene il presidente, Giancarlo Barocci. Il conto corrente è stato attivato a Credit Agricole in via Anita Garibaldi a Cesenatico. IBAN:  IT48L0623024002000030757912. Causale: Aiutiamo il Bufalini.                           

Al momento le cifre depositate sono le seguenti: 4.300 euro Associazione Albergatori Cesenatico, 4.300 euro Confcommercio Cesenate, 1.000 euro presidente ADAC Giancarlo Barocci, 500,00 presidente onorario ADAC Dante Del Vecchio, 1.400 euro consiglio direttivo ADAC Federalberghi, 1.000 euro Credit Agricole, 1.000 euro Glamping Cesenatico, 1.000 euro Cesenatico Bellavita, 1.000 euro Ricci hotel, 500 euro Cooperativa stabilimenti balneari, 200 euro ADAC Servizi.

“Ringrazio fin da ora tutti coloro che aderiranno all’iniziativa e ricordo a tutti di seguire scrupolosamente le regole che tutti conosciamo, stiamo molto attenti perché come abbiamo visto negli ultimi tempi anche Cesenatico non è immune da questo flagello”, conclude il presidente Federalberghi Cesenatico, Giancarlo Barocci.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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