Da mascherina subacquea a presidio di protezione e sicurezza in ospedale. Un progetto, che non è coperto da brevetti e copyright, quello della maschera subacquea con microfono integrato. Si chiama “C-Voice mask” ed è una maschera da snorkeling, trasformata in dispositivo di protezione individuale, ideato per agevolare la comunicazione tra il personale sanitario medico e paramedico e i pazienti affetti daCoronavirus.
Questo il prodotto nato dalla collaborazione tra l’azienda Siropack di Cesenatico e l’Ateneo di Bologna.
Il dispositivo C-Voice Mask è applicabile a maschere solitamente impiegate dai subacquei, dotate di due circuiti separati, uno per l’aria in ingresso e l’altro per quella in uscita. Il prototipo è stato realizzato modificando il circuito sulle valvole e aggiungendo un filtro. La maschera può essere riutilizzata dalla stessa persona, sostituendo semplicemente il tessuto del filtro e ottimizzando così le risorse a disposizione del personale sanitario.