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Se anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, fregandosene dell’allineamento politico, attacca duramente il Governo per aver abbandonato il turismo, vuol dire che la situazione è davvero critica.

E, del resto, è lo stesso primo cittadino riminese a parlare della Romagna come di “una zona rossa” per l’emergenza economica: “Al 10 maggio – attacca Gnassi – la liquidità e il sostegno al credito per le imprese sono pari allo zero. La cassa integrazione più o meno anche e quella in deroga ancora nessuno l’ha vista. Le mancate entrate per i comuni superano, e di molto, anche i 5 miliardi di euro ipotizzati un mese fa come fondo risarcitorio da destinare ai comuni. Ma i comuni devono continuare a pagare i servizi per le persone, i servizi sociali”.

A Rimini la perdita di introiti dall’imposta di soggiorno è stimata tra il 65% e l’80%, in soldoni fanno 40 milioni di euro, una cifra che fa la differenza: “La dico con brutalità: dopo 3 mesi e la fase 2 davanti francamente chi amministra le città non ne può più di annunci di esponenti del Governo. I comuni, Anci, UPI hanno fatto proposte reali al governo sui bisogni di lavoratori e imprese. Il conflitto tra regioni e governo invece si scarica sui comuni. Anziché prendere come esempio virtuoso la regione Emilia Romagna che, al contrario, coinvolge nelle scelte territori e comuni in modo strutturale e istituzionale, anche noi e la nostra regione rischiamo di essere travolti dalle scelte inadeguate e fuori tempo massimo del Governo, prese senza un ascolto e coinvolgimento fattivo. Nessuno più dei sindaci sa che si sta affrontando una situazione mai vista prima”.

Per questo il sindaco chiede ai ministri e vice ministri “di non avere la spocchia quando i comuni esprimono proposte”. E mentre i Comuni si adoperano per assistere i cittadini (esempio il bonus alimentare gestito con efficacia), “Anas non fa i cantieri e l’Inps non dà i soldi”, nel silenzio del Governo.

Anche sul versante del turismo manca il coinvolgimento strutturale e diretto dei territori, mentre da Roma arriva “l’ennesimo schiaffo”, cioé “da un lato annunci, tv e social, dall’altro invece il rifiuto di assumere un provvedimento unitario e omogeneo su tutto il territorio italiano per ciò che riguarda lo slittamento di tasse e tributi”. Solo promesse, quindi.

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2 Comments

  • Monica ha detto:

    Salve vorrei sapere se dal mese di Giugno i Buoni per fare la spesa saranno rinnovati, qui non ci fa sapere niente nessuno, fine maggio i buoni sono finiti e da Giugno come faremo la spesa..??? Se qualcuno può darmi qualche informazione per sapere se verranno rinnovati….. GRAZIE

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