“Non ci aspettavamo delle fioriere, ma nemmeno dei cassonetti che puzzassero di pesce”. Si leva compatta la protesta di molti commercianti di via Fiorentini, alle prese con una zona pedonale che, per molti, resta indigesta.

Il caso del giorno è la gestione degli importanti volumi di immondizia prodotti dai ristoranti della strada che, ad un certa ora, riempiono i cassonetti che costeggiano la nuova “passeggiata”.

In effetti, soprattutto con il caldo torrido di queste sere, l’olezzo che si leva dai bidoni è insopportabile e anche l’effetto scenico, come si vede dalla foto, non sembra il massimo.

Il modus operandi, per la verità, non è nuovo, ma la pedonalizzazione ha radicalmente stravolto le abitudini di via Fiorentini e dunque certi problemi, che prima non davano nell’occhio, oggi si sono inevitabilmente ingigantiti.

Sul vicino porto canale le attività di ristorazione si sono organizzate con Api e furgoncini per conferire i rifiuti prodotti negli spazi appositi. E, infatti, passeggiando sull’asta del porto, malgrado la presenza di tantissimi ristoranti, di cassonetti maleodoranti non se ne vedono.

In via Fiorentini, invece, i bidoni sono parte integrante dell’arredo urbano. E per chi passeggia a piedi la sera non è un bello spettacolo né per gli occhi né per l’olfatto.

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