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Proliferano sui portali online le offerte di camere di hotel di Rimini vendute a prezzi stracciati. Strutture a tre o quattro stelle che offrono una notte anche a meno di 20 euro a testa, colazione compresa. È quanto si riscontra consultando ad esempio le offerte pubblicate dagli alberghi stessi su Booking, che peraltro trattiene una percentuale sul costo esposto.

Quella dei prezzi ribassati è una vecchia piaga riminese che la crisi del turismo rischia di accentuare.

Per metà luglio una decina di tre stelle in zona mare mettono a disposizione camere per due adulti a meno di 30 euro a notte. Una sessantina di strutture le vendono fra i 30 e i 40 euro, e un centinaio tra i 40 e i 50 euro. In mezzo ci sono anche dei quattro stelle a due passi dalla riva. Uno di questi, in particolare, vende una camera con colazione inclusa a 17 euro a testa a notte.

A Viareggio per la stessa data il prezzo più basso è di 60 euro a camera. A Rimini si contano invece quasi trecento hotel che danno camere a meno di 60 euro: “Stanno facendo un marketing che rovina e distrugge il brand del territorio – afferma la presidente di Federalberghi Rimini, Patrizia Rinaldis – su questo chiedo anche la collaborazione degli organi di controllo. Ma devono fare attenzione anche i turisti, perché dietro prezzi troppo bassi spesso ci sono situazione molto borderline”.

L’associazione ha anche annunciato di avere svolto uno studio sul tema, in collaborazione con l’università, che presto verrà presentato.

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