“La tassa di soggiorno introdotta dall’amministrazione Gozzoli nel 2017 deve servire in questo 2020 a sostenere le imprese del settore turistico e la promozione!”, questo l’appello lanciato dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Giuliano Fattori e Jessica Amadio.
“La tassa di soggiorno sarà certamente in forte calo rispetto agli anni precedenti in cui venivano inseriti a bilancio circa 2.2 milioni di euro e il cui gettito serviva per lo più a sostenere una gestione dell’Ente pubblico che spende molto più di quanto potrebbe e dovrebbe! – tuonano i pentastellati – Nell’ultimo consiglio comunale era stata cassata la quota di 350mila euro destinata a riqualificare via Colombo e lo stop ad eventi turistici e sportivi, certificando di fatto la destinazione dell’imposta alle spese correnti del Comune di Cesenatico. Questa stagione sarà una delle più complicate per gli imprenditori di Cesenatico e i mancati incassi sono solo una componente del duro lavoro che si sta facendo per cercare di andare avanti”.
“A fronte di costi di gestione più elevati e incertezza totale sul bilancio di fine anno moltissimi imprenditori hanno scelto di impegnare anima e corpo nella propria attività, spesso storica e tramandata da generazione a generazione, facendo turni massacranti e riducendo drasticamente i propri dipendenti, ma cercando pur comunque di dare un eccellente servizio ai turisti. Tante le attività che hanno dovuto ridurre l’orario di apertura o adottare un giorno di chiusura settimanale. Con questo scenario ci si aspettava sulle tasse locali una scelta chiara e un segnale forte da parte dell’amministrazione comunale ed invece, come sempre, il sindaco Gozzoli latita rimandando le rate di Tari e non fornendo chiarimenti sull’occupazione del suolo pubblico. Alle critiche il sindaco risponde che stanno lavorando sodo ma il suo operato sembra sempre più distaccato dalla realtà. Esca dagli uffici comunali e si renda conto di quale la situazione la città sta vivendo”, concludono i consiglieri comunali 5 Stelle.