Skip to main content
[nectar_slider location=”articolo – ABOVE SX” overall_style=”classic” bg_animation=”none” loop=”true” slider_transition=”fade” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”100″ autorotate=”4000″]
[nectar_slider location=”articolo – ABOVE DX” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”fade” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”100″ autorotate=”4000″]
[nectar_slider location=”principale II row” flexible_slider_height=”true” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”h3″ button_sizing=”regular” slider_height=”100″ autorotate=”4000″]
[nectar_slider location=”princip II row dx” flexible_slider_height=”true” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”h3″ button_sizing=”regular” slider_height=”100″]

Un nuovo lockdown nazionale “è improbabile”. Ma le chiusure locali “possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano, se il controllo del territorio e degli infetti sfugge di mano”. Così il coordinatore del Cts (Comitato tecnico scientifico), Agostino Miozzo, sottolineando che “400 casi al giorno non sono tanti né pochi. Dicono che il virus c’è ed è presente in tutto il paese. Siamo ancora in una situazione governabile. Però è una situazione precaria e il passaggio, il salto quantitativo, può essere molto veloce, questo è il rischio vero“.

“Le discoteche – continua Miozzo – devono rimanere chiuse perché con migliaia di ragazzi ammassati non c’è nulla da fare. Le aggregazioni di massa sono devastanti, impossibili da gestire. Ci sono però degli interessi economici e migliaia di lavoratori da tutelare”.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

[nectar_slider location=”express” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”300″ autorotate=”2000″][nectar_slider location=”express2″ overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”300″ autorotate=”2000″][nectar_slider location=”home – ABOVE” overall_style=”classic” bg_animation=”none” slider_transition=”slide” caption_transition=”fade_in_from_bottom” image_loading=”default” heading_tag=”default” button_sizing=”regular” slider_height=”300″ autorotate=”2000″]
Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Leave a Reply