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Torna a Rimini la ‘Madonna Diotallevi’, opera di Raffaello Sanzio appartenuta fino all’Ottocento alla collezione del riminese Audiface Diotallevi da cui prende il nome.

E torna in occasione del Festival del Mondo Antico, contribuendo a ispirarne anche nel titolo, ‘Magnifiche Ossessioni’, la 22/a edizione che prende avvio oggi negli spazi del Museo della Città. Ma sarà nel pomeriggio di venerdì 16 che il capolavoro sarà presentato al pubblico e potrà tornare ad essere ammirato con l’apertura della mostra ‘Raffaello a Rimini. Il ritorno della Madonna Diotallevi’ nelle sale del Museo della Città, dove rimarrà in esposizione fino al 10 gennaio. Dopo il momento inaugurale la mostra potrà essere visitata prenotando sul sito museicomunalirimini.it da domani.

La mostra – che si pone tra i momenti celebrativi internazionali dei cinquecento anni dalla morte del grande artista urbinate – è incentrata su uno dei capolavori della produzione giovanile di Raffaello Sanzio che nell’Ottocento appartenne alla collezione del riminese Audiface Diotallevi e che oggi è esposta a Berlino.

La tavola, oltre a consentire di ammirare un frutto ancora acerbo ma già carico di promesse dell’arte di Raffaello, si rivela un mezzo straordinario tramite il quale raccontare la Rimini dell’Ottocento, i suoi più eminenti personaggi, le collezioni che svelano una ricchezza artistica finora insospettata che apre idealmente all’Europa e poi al mondo.

Nell’allestimento al Museo della città la tavola sarà affiancata da due capolavori della Scuola del Trecento riminese – il Crocifisso di Giovanni da Rimini e l’Incoronazione della Vergine di Giuliano da Rimini – conservati al Museo della Città, già della famiglia Diotallevi.

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