La notizia della liberazione dei pescatori di Mazara è appena stata battuta dalle agenzie. A confermarla il premier Giuseppe Conte. Dopo 104 giorni di prigionia in Libia. pare che sia stato decisivo il vole nel paese nordafricano del premier Conte e del ministro degli esteri Di Maio. Sono diciotto i pescatori che erano a bordo di due pescherecci ad essere stati imprigionati. L’accusa era quella di aver violato lo spazio libico.

Nei giorni scorsi (leggi qui) una delegazione composta da amministrazione comunale, Siropack e coop. Casa del Pescatore aveva lanciato un proprio messaggio di vicinanza alle famiglie dei pescatori. Un sostegno alla causa pro liberazione per i “colleghi” che rischiavano di trascorrere il Natale in cella. hanno mostrato striscioni appesi su un peschereccio che pratica la pesca a volante ormeggiata nel porto di Cesenatico.
le trattative, che sono proseguite mesi, hanno avuto conosciuto anche moment critici. Infatti, come riporta Repubblica
nei giorni seguenti il sequestro le milizie di Haftar hanno contestato, in modo infondato, anche il traffico di droga. Inoltre nel corso delle trattative sarebbe stata avanzata la richiesta di uno ‘scambio di prigionieri’, chiedendo l’estradizione di quattro calciatori libici condannati in Italia come scafisti di una traversata in cui morirono 49 migranti.