fbpx

Esattamente 100 anni, il 21 gennaio 1921, vedeva la luce delle sale cinematografiche, nello specifico alla Carnegie Hall di New York, il “Monello” di Charlie Chaplin. Il primo lungometraggio di Chaplin, nel quale mise tutto il suo vissuto, il succedersi della narrazione di questo film, che ha fatto la storia del cinema, è per il suo autore il ripercorrere le sue tristi esperienze di vita, l’abbandono, la strada, gli escamotage per vivere fino al lieto fine.

 
 
 
 

Questo capolavoro della cinematografia d’epoca non poteva rimanere negli archivi a lungo senza che qualcuno se ne prendesse cura. Così grazie al laboratorio L’Immagine Ritrovata, il “Monello” è stato restaurato nei minimi dettagli. La colonna sonora è stata eseguita dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, recuperando la partitura originale di Charlie Chaplin.

Inoltre grazie al minuzioso lavoro filologico di Timothy Brock, direttore e compositore che da anni dedica il suo impegno al cinema di Charlie Chaplin e alle sue musiche, questa famosa pellicola è visibile alla giusta velocità.

Dal 18 gennaio 2021 il “Monello” è stato “ritrovato”, il film infatti è online sulla piattaforma ‘Il Cinema Ritrovato fuori sala‘, un progetto della Cineteca di Bologna.

Sostieni livingcesenatico con una piccola donazione!

Cecilia Cenciarelli, curatrice del Progetto Chaplin della Cineteca di Bologna, ricorda:

“Al suo primo lungometraggio, Chaplin sembra aver sintetizzato l’esperienza del cinema delle origini completando la creazione di un universo, di un sentire, oltre che di un personaggio. Il monello aveva dimostrato che era possibile annullare il divario tra il cinema popolare e il cinema d’autore: da quel momento si sarebbe parlato di arte”

E allora cosa aspettate fatevi emozionare ancora o per la prima volta da uno dei capolavori indiscussi della cinematografia del 900.

 
Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply