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E’ stata una delle fake-news più “gettonate” dell’era pandemica: il numero dei decessi all’anagrafe – spiegavano i negazionisti del Covid – sono gli stessi degli ultimi anni. Purtroppo non è così.

Il Coronavirus ha colpito duro e, dopo tanti dibattiti su numeri un po’ folcloristici, dal capoluogo della Regione ci arriva un dato oggettivo sul quale vale la pena riflettere.

A Bologna nel 2020 la mortalità ha registrato un incremento del +11,8%. Solo nel mese di aprile si è registrato un +71,5% di decessi (634) rispetto alla media dei cinque anni precedenti e un +44,6% (571) a novembre, in coincidenza del picco della seconda ondata.

La pandemia ha dunque lasciato un segno indelebile contribuendo a un incremento significativo della mortalità.

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Ad aprile, in particolare, “i decessi di uomini di 80 anni e oltre sono cresciuti del +80,8% rispetto alla media 2015-2019 (179 decessi)”, riporta il documento, “e nella fascia di età tra i 65 e i 79 anni (79 decessi; +97,5%). Sempre ad aprile sono decedute 289 donne ultraottantenni (+72% rispetto alla media 2015-2019) e sono raddoppiate rispetto alla media le decedute tra i 50 e i 64 anni (16 casi)”.

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