Non scioglie ancora le ultime riserve, ma la lettera di “Buona Pasqua” inviata da Roberto Buda ai cittadini di Cesenatico è – nel linguaggio politichese – un ulteriore passo avanti verso la sua candidatura.
“Sto valutando la decisione di candidarmi a sindaco – spiega l’ex primo cittadino – una decisione da assumere con grande ponderatezza anche nei confronti della mia famiglia”.
Nella lettera è forte il richiamo alla vicenda giudiziaria del Grand Hotel Da Vinci che, malgrado l’assoluzione, ha lasciato una ferita dolorosa: “Il mio comune, la mia provincia, la mia regione – scrive Buda – si sono costituite contro di me chiedendomi i danni per aver consentito l’apertura del Grand Hotel Da Vinci. Questo mi ha amareggiato e deluso”.

Sul progetto politico che dovrebbe vederlo leader, Buda cita tre nomi che certificano la nuova compattezza della coalizione di centro destra: Lina Amormino (consigliera della lista civica per Buda), Giulia Zecchi (capogruppo in consiglio comunale della Lega) ed Emilio Zarrelli (portavoce di Fratelli d’Italia a Cesenatico).
“E’ nata una squadra che vuole tornare ad amministrare questa città – conclude – per riportare in paese coraggio, trasparenza e nuova energia”.
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