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Con la ripartenza del turismo si torna a parlare di bonus vacanze che, per l’estate 2021, verrà riproposto anche se in una versione rinnovata e più semplificata.

Dei 2,6 miliardi stanziati per la misura istituita dal Governo Conte nel decreto Rilancio ne sono stati spesi soltanto 820 milioni, segno che il bonus è stato apprezzato, ma non così tanto come il Governo sperava. E, proprio grazie al tiepido gradimento, le risorse ci sono, va solo estesa la platea.

Nel testo del Decreto Sostegni bis, si estende infatti la possibilità di utilizzo della misura, oltre che nelle strutture ricettive aderenti all’iniziativa anche nelle agenzie di viaggio e acquistando i pacchetti dei tour operator.

Non è l’unica novità, considerato che si ipotizza di riaprire quanto prima i termini per attivare nuove richieste da parte degli utenti e a introdurre la divisibilità del bonus, cioè la possibilità di utilizzarlo anche in più soluzioni, ad esempio per due viaggi o soggiorni differenti e con strutture diverse, oltre a renderlo cedibile, anche più volte.

Lo sconto concesso dalla struttura sarà poi rimborsato sotto forma di credito d’imposta, a sua volta cedibile da alberghi o agenti di viaggio agli istituti di credito. Attualmente il bonus già concesso ma non fruito è spendibile fino a fine anno, ma solo da chi lo ha già ottenuto: inamissibili nuove domande.

 
 
 
 

La misura è stata prevista, come detto, dal decreto Rilancio (Dl 34/ 2020) ed è un contributo fino 500 euro per le famiglie composte da tre o più persone, 300 euro per nuclei familiari da due persone e 150 euro per una sola persona, da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia, ed ora anche presso tour operator e agenzie di viaggi. Possono ottenerlo i nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro.

Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. Per ottenere il bonus è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie 3.0 (Carta d’identita elettonica). Al momento della richiesta del bonus, richiedibile solo telematicamente, infatti, si devono inserire le credenziali Spid e successivamente fornire l’Isee.

 

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