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La roadmap verso la zona bianca per l’Emilia Romagna sembra ormai tracciata e, secondo le proiezioni più realistiche, dovrebbe avvenire il 14 giugno.

Sarà verosimilmente quello lo spartiacque dell’estate perché, in fascia bianca, come previsto dal decreto, riprenderanno tutte le attività. Non ci sarà più il coprifuoco e anticiperanno le riaperture tutti quei settori la cui ripartenza era prevista tra il 15 giugno e il 1 luglio. Matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso.

Del resto, continua a scendere l’incidenza dei casi Covid in Italia e da lunedì, per la prima volta da quando a novembre è entrato in vigore il sistema dei colori, saranno tre le regioni in zona bianca: per gli oltre 3 milioni di abitanti di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna cadranno tutte le restrizioni ad eccezione del distanziamento e dell’utilizzo della mascherina e fermo restando l’adozione dei protocolli di sicurezza previsti per i differenti settori. Una situazione che a metà giugno potrebbe essere quella in cui si troverà più della metà del Paese, tra cui – come detto – l’Emilia Romagna.

E con i dati in costante miglioramento il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo apre anche alle discoteche, chiedendo di valutare i protocolli per l’eventuale ripartenza e la possibilità di somministrare il vaccino ai più giovani all’interno dei locali.

 
 
 

I dati che la cabina di regia del ministero della Salute analizzerà nelle prossime ore confermano dunque il trend che si registra da diverse settimane, grazie soprattutto all’avanzamento della campagna di vaccinazione che ha consentito di ridurre i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive, ormai ampiamente al di sotto del 20% del totale dei posti disponibili e ben lontani dalla soglia critica rispettivamente del 40 e del 30%.

Oltre a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, ci sono almeno altre 10 Regioni che, stando alle previsioni, hanno dati da zona bianca e che dovranno essere mantenuti per 3 settimane consecutive per consentire il passaggio: ce li hanno sicuramente Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, che sono alla seconda settimana e dal 7 giugno passeranno in bianco, e li hanno la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento che però passeranno nella zona senza restrizioni dal 14 di giugno.

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