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Il Mercato Ittico di Cesenatico è diventato il teatro della protesta del settore pesca. La levata di scudi è promossa da Assopesca che ha indetto una protesta nazionale che ha preso piede anche a Cesenatico, Rimini e Ravenna.

Il dito è puntata contro l’Europa che sembra vedere nel settore pesca il motivo del depauperamento delle risorse ittiche del Mediterraneo. Mare di cui anche l’Adriatico fa parte. Non nei cambiamenti climatici, non nell’inquinamento, ma solo nel settore pesca.

Un settore tra l’altro che non naviga da tempo in buone acque. In cui le ore di lavoro sono sfiancanti e che ha visto, per imposizione Ue, allungarsi il periodo di fermo pesca. A cui però non fanno seguito sostegni a fondo perduto per colmare il mancato guadagno dovuto allo stop forzato. Per questo la pesca scende in piazza: per far sentire la propria voce contro un sistema che è sempre più stringente. Una morsa che, a detta di pescatori ed esperti, porterà inevitabilmente alla chiusura delle piccole realtà a favore delle imprese più grosse. Con un contraccolpo anche sull’indotto e soprattutto a chi con la pesca vive e lavora.

 
 
 
 

“Siamo qua per bloccare le direttive della Commissione Pesca Europea che ha intenzione di tagliere del 30-35% lo sforzo di pesca in mare – spiega Sergio Caselli di Legacoop Pesca – Con questa nuova direttiva i pescatori potranno andare in mare al massino due giorni a settimana. Pesca non significa solo lavoro, ma anche territorio, quindi dare la possibilità ai consumatori di avere un prodotto fresco e dell’Adriatico tutti i giorni. Questa manifestazione è l’inizio di un percorso di iniziative che saranno in programma per fare sentire la voce dei pescatori, infatti in Emilia Romagna c’è stato un calo del 50% di imbarcazioni a strascico, piccola pesca e volante. L’Europa non prevede fondi per ammodernare le barche, ma questo significa non mettere in sicurezza il lavoro. Vogliamo aprire un confronto serio con l’Europa, infatti non c’è solo la pesca in mare, ma tanti aspetti che influiscono sull’ambiente marino”.

“La pesca è branchia importante per l’economia di Cesenatico – interviene il vice-sindaco Mauro Gasperini – Ci dispiace che l’Europa continui a mettere paletti al mondo della pesca”.

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Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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