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La madre di Marco Pantani, Tonina, martedì scorso è stata in Procura a Rimini per un colloquio informale con il pm Paolo Gengarelli, magistrato titolare della prima inchiesta sulla morte del ciclista di Cesenatico, il 14 febbraio 2004. Si è trattato di un incontro di “riconciliazione” a 17 anni dai fatti, dopo le tante polemiche.

Secondo le indagini il ‘Pirata’ morì da solo, per un mix di cocaina e farmaci, senza l’intervento di nessun altro. La famiglia ha invece sempre chiesto di indagare sull’ipotesi che sia stato ucciso. Anche l’ultima indagine, riaperta a distanza di anni, aveva portato alla stessa conclusione: l’ipotesi di un assassinio non era fondata.
Martedì Tonina Pantani, accompagnata da un avvocato, ha incontrato il pubblico ministero e con lui avrebbe parlato della vicenda.

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La donna sarebbe rimasta delle proprie idee, ma l’incontro è servito a ricostruire le tappe della storia, in modo sereno, ponendo fine agli equivoci nati nel tempo, spiega il Corriere di Romagna. Secondo il Resto del Carlino Tonina ha detto: “Marco mi è apparso in sogno e mi ha detto di andare dal pm. E’ stato un incontro tra amici”. Ma “nessun passo indietro, non cambio idea”.

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