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Dopo la tregua imposta dall’emergenza pandemica, a settembre, come noto, è ripartita la riscossione dell’Agenzia delle Entrate con la notifica di circa 60 milioni di cartelle esattoriali che stanno per essere recapitate ai contribuenti italiani.

Ma, proprio sul rettilineo finale, ieri in Parlamento si è tornati a parlare di “blocco delle cartelle” grazie ad un ordine del giorno di Fratelli d’Italia in cui si chiedeva anche una rottamazione-quater e una nuova sospensione degli obblighi di accantonamento per i pignoramenti presso terzi.

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L’odg – ed è questo l’elemento rilevate – è stato sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari (326 sì, 7 no e 9 astensioni da Leu).

Trattandosi di un ordine del giorno, il voto di Montecitorio  ha valore più politico che pratico. Ma a differenza di altre occasioni è difficile immaginare che il pressing di quasi tutto il Parlamento, votato con il parere favorevole del governo, possa rimanere lettera morta.

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