Nella giornata di oggi (30 settembre 2021) ha presentato all’associazione albergatori ADAC di Cesenatico la sua candidatura a presidente.
Lui è Leandro Pasini, 66 anni, 43 dei quali come imprenditore alberghiero. Il suo cammino è iniziato nel 1978 quando ha preso le redini dell’Hotel Foglieri, insieme alla moglie Viviana. Ad oggi gestisce tre strutture alberghiere, sotto l’insegna Pasini Hotels: Hotel Foglieri, Hotel Stacchini e Hotel Bella Zurigo. Al suo fianco la moglie Viviana e i figli Alessandro e Gianluca.
Martedì 12 ottobre, alle ore 20.30, al Palazzo del Turismo (viale Roma, Cesenatico) gli albergatori di Cesenatico, infatti, saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente e il consiglio dell’associazione.

In vista per ADAC c’è aria nuova, di grande innovazione, ma soprattutto di apertura alla città. Adac Insieme: questo il titolo del programma del candidato presidente Leandro Pasini. Per la prima volta nella storia dell’associazione, infatti, il candidato presenta un programma di mandato e la sua squadra di consiglieri, con un’alta percentuale di donne.
Ed ecco le 3 C del candidato: Condivisione, Comunicazione, Crescita. “Crediamo nel futuro e proponiamo un programma di cambiamento e innovazione per il prossimo mandato ADAC – spiega Pasini – Pensiero strategico, idee e progetti sono alla base dell’innovazione per trovare soluzioni nuove a problemi vecchi, annosi e mai risolti. Abbiamo bisogno come albergatori di coinvolgere tutto il mondo che ruota intorno al turismo, le varie associazioni, gli imprenditori e i cittadini per promuovere la nostra destinazione nel mondo e trasformarla in un marchio di valore. Se la destinazione migliora il suo appeal, la sua capacità di essere attrattiva, anche gli alberghi migliorano il proprio valore con una ricaduta economica virtuosa. Per fare questo serve un grande progetto inclusivo (non divisivo). O si cambia oppure il rischio è quello di diventare irrilevanti con la conseguenza più grave di uscire dal mercato. Questo, oggi più che mai, è l’imperativo: perché dobbiamo e possiamo fare meglio. Quindi dobbiamo re-inventare il nostro futuro attraverso un progetto di largo respiro o per meglio dire un piano strategico”.
E Leandro Pasini prende in prestito la citazione di Carlo Petrini: “Il turismo del futuro? Parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza. Il turismo del futuro è la destinazione felice. Una destinazione felice è anche di appeal per i viaggiatori”, perché “in questi anni abbiamo visto soci passivi, autoreferenzialità e chiusura alla città, proteste e antiturismo, progetti indefiniti e innovazione latente”.