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Non c’è la “prima serata” (ed è un peccato), ma saranno comunque tanti gli spettatori – soprattutto a Cesenatico – che domani sera (domenica), alle 23.40, si godranno su RaiUno la prima visione tv del film documentario “Il migliore. Marco Pantani” di Paolo Santolini (2021). A 19 anni dalla scomparsa del Pirata, la Rai – in collaborazione con Raicinema – gli dedica una puntata di “Speciale TG1”, un docufilm inedito sulla vita del grande ciclista, tra materiali d’archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari.

Diretto da Paolo Santolini, prodotto da Okta Film con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Marco Pantani e distribuito al cinema da Nexo Digital nell’ottobre 2021, Il migliore. Marco Pantani racconta dall’interno, con tenerezza, empatia e amorosità, l’avventura umana e sportiva del mitico ciclista che ha fatto sognare l’Italia, scalando le montagne con “il cuore nelle gambe e la forza di un leone”.

Non si tratta di un tributo incondizionato a una figura di culto perseguitata dal destino e neppure dell’ennesima inchiesta mirata a far luce sulla vicenda finita in tragedia di Marco Pantani che, ostacolato nella pratica ciclistica, muore nel 2004, a trentaquattro anni, in circostanze ancora non chiarite.

Fin dalla prima sequenza, il regista Paolo Santolini – nato e cresciuto in Romagna come Pantani – mette in chiaro che, qui, si parlerà d’altro e in altro modo. E questo ‘altro’ è l’universo umano, sociale e culturale in cui il campione si è formato: una comunità affettiva e affettuosa di familiari, amici, sostenitori, che, a distanza di quasi vent’anni dalla sua morte, non vogliono e non possono parlare di lui al passato.

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Sono i loro volti e le loro voci a dare una vertiginosa ‘presenza’ al campione romagnolo, a riportarlo tra noi invincibile e ferito, forte e vulnerabile, per sempre giovane, in attesa di riscatto. Attraverso materiali d’archivio pubblici e privati e conversazioni intime e toccanti con i familiari, l’allenatore dei suoi esordi, gli amici più cari, il film ripercorre la vita di un grande ciclista sullo sfondo della sua Cesenatico.

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