fbpx
 
 
 
 
 
 
 
 

La Consulta di garanzia statutaria della Regione Emilia-Romagna ha dichiarato “ammissibile” la proposta di legge di iniziativa popolare dell’associazione ‘Luca Coscioni’ finalizzata a stabilire un protocollo sanitario con tempi certi per aiutare le amministrazioni a dare “piena applicazione” alla sentenza della Corte costituzionale sul suicidio medicalmente assistito.

Quella citata è la sentenza 242 del 2019, sul caso di Dj Fabo, “considerata dalla dottrina maggioritaria come immediatamente applicabile in attesa dell’intervento del Parlamento”, spiega una nota dell’Assemblea legislativa regionale.

La Consulta di garanzia, presieduta dalla professoressa Chiara Bologna, ha ritenuto che nella sentenza non sia configurabile un diritto a essere aiutati a morire dal Servizio sanitario nazionale, ma semmai “un diritto a darsi la morte ottenendo da una struttura pubblica del Ssn l’accertamento dei presupposti per la non punibilità (dell’aiuto al suicidio), quello dell’idoneità del farmaco e più in generale l’accertamento delle modalità di esecuzione”. Dunque, un diritto che può essere normato tramite legge regionale.
“Come evidente – scrive la Consulta – non esistono precedenti decisioni della Corte costituzionale sulla questione, postasi per la prima volta a seguito della presentazione della proposta popolare in oggetto e di analoghe iniziative avviate o appena realizzate in altre Regioni italiane. Per tali motivi, la Consulta si esprime per l’ammissibilità della proposta in oggetto. Ciò nonostante, la Consulta evidenzia come vi siano alcune disposizioni che, dando esecuzione alla sentenza della Corte costituzionale, potrebbero essere ricondotte a un esercizio della competenza regionale concorrente in materia di tutela della salute, mentre ve ne sono altre che sembrano esulare da quanto deciso dalla Corte, prevedendo che l’azienda sanitaria fornisca farmaco, macchinario e assistenza medica per l’autosomministrazione”.

Il marchio, caratterizzato da una mucca presente spesso all’ingresso dei negozi, propone una vasta gamma di prodotti e in particolare idee regalo per la casa, la moda, lo sport, l’elettronica e articoli per bambini e adolescenti. Sulla stessa linea di una catena come Tiger, arrivata negli anni scorsi proprio sulla stessa, centralissima, via di Ravenna.

La catena Ale-Hop conta oltre 280 negozi tra Spagna, Portogallo, Messico e Croazia e trent’anni di esperienza nel settore della vendita al dettaglio.

 
 
 
 
 
 
 
 

«Riteniamo che città come Ravenna e Cesenatico – dichiara il team di Ale-Hop – siano due aree strategiche per la nostra espansione, dove si ricevono un gran numero di turisti nazionali e internazionali, soprattutto durante la stagione estiva, ricreando un ambiente perfetto, simile a quello che abbiamo sulla costa spagnola».

 
Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply