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Inizierà ufficialmente il 2 giugno (e non il 27 maggio) la stagione balneare di Cesenatico. Una proroga cautelativa resa necessaria non tanto per riordinare la spiaggia (che fra qualche giorno sarà pronta ad accogliere i primi bagnanti) quanto per ripristinare i valori batterici dell’acqua del mare che, in questi giorni di alluvione, ha ricevuto gli scarichi massicci provenienti da tutti i fiumi romagnoli. E, come accade puntualmente in queste occasioni – quando si verificano precipitazioni intense dopo un periodo di siccità – il livello degli escherichia coli cresce, salvo poi tornare perfettamente nella norma dopo qualche giorno.

Incubo frane in tutta la Romagna: “Tante strade sparite…”

Una “situazione disperata” in un territorio vasto sulle colline in Emilia Romagna, che va dal Bolognese al Cesenate fino quasi al Riminese per effetto del “bombardamento di frane” dopo l’alluvione. A dirlo all’ANSA è il presidente regionale dell’Ordine dei Geologi, Paride Antolini. “Abbiamo sempre avuto un’ottima mappatura delle frane esistenti ma, ora, l’aumento di fenomeni di questi giorni ha stravolto la cartografia e registriamo eventi anche in aree non previste”, spiega Antolini raccontando di “molte strade completamente sparite e che non saranno neanche riparabili, con un tracciato completamente da rifare”. Inoltre molte case sono isolate e anche gli allevamenti.

Sale a 36mila il numero delle persone sfollate

Sale a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell’alluvione in Emilia-Romagna. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione. Sono 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) le persone accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre.

Si aggrava il bilancio delle vittime: 14 morti

Il totale delle vittime per il maltempo in Emilia-Romagna è salito a 14, mentre il numero delle persone sfollate ha raggiunto quota 15mila.

Allarme nel ravennate: manca il cibo!

Situazione critica soprattutto nel ravennate dove scarseggiano cibo e acqua per gli sfollati e gli animali degli allevamenti. Evacuato il 16% dell’intero territorio comunale di Ravenna. 

Campagna promozionale per far ripartire il turismo

Una  campagna di promozione da realizzare insieme all’Enit e al Governo non appena la situazione si sarà stabilizzata a sostegno del turismo in Romagna. Sabato prossimo verrà in Regione la ministra Santanchè, per discuterne. Lo annuncia Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, rivolto a imprenditori, associazioni e Comuni preoccupati per l’impatto dell’alluvione sull’imminente partenza della stagione turistica e balneare.

Chiusure ancora sulla Secante e sulla statale del Savio

Questo l’aggiornamento dell’Anas sulla percorribilità delle strade statali. La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45) e dal km 246 al km 245,800 nel comune di Mercato Saraceno (FC). La strada statale 726 “Secante di Cesena” è chiusa al traffico dallo svincolo n. 5 (km 31,500) allo svincolo n.3 (km 26,700).

Cade un elicottero dell’Enel nel ravennate

Un elicottero è caduto questa mattina a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo.

Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite, due sono gravi. Dalla posizione del relitto al suolo, è stato ipotizzato un atterraggio sbagliato, per cause al vaglio, con violento impatto della parte anteriore. Secondo quanto riferito dalla Prefettura di Ravenna, l’elicottero è un velivolo privato che volava basso per conto di Enel per il controllo delle linee elettriche in località Ca di Lugo.

Il meteo non dà tregua: anche oggi piogge sparse

Le previsioni a breve non accennano a migliorare, per oggi sono attese sulla regione precipitazioni diffuse ed è stata confermata l’allerta rossa sull’area che va da Bologna a Rimini. Per fortuna le piogge saranno di modesta entità.

 
 
 
 
 
 
 
 

Giorgia Meloni domani in Romagna

La premier Giorgia Meloni arriverà domani (domenica) in visita nelle zone alluvionate della Romagna. La notizia della visita non è stata ancora ufficializzata ma, secondo fonti di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio – attualmente impegnata nel G7 in Giappone – salirà questa sera in un aereo per raggiungere, dopo 13 ore di viaggio, le zone alluvionate della Romagna. 

Secondo quanto filtra dagli staff che stanno preparando l’accoglienza e la logistica della visita, Giorgia Meloni dovrebbe atterrare all’aeroporto di Forlì “Ridolfi”  per visitare poi i territori forlivesi e ravennati colpiti dal disastro dell’alluvione. Dopo la ricognizione dei danni a Forlì e comprensorio nel pomeriggio la premier dovrebbe poi recarsi a Ravenna.

D’altra parte, secondo quanto spiegano le stesse agenzie presenti in Giappone, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, avrebbe deciso di anticipare il rientro in Italia da Hiroshima per seguire da vicino l’emergenza maltempo che ha colpito in particolare l’Emilia Romagna.

 
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