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Il primo tratto del Canale Emiliano-Romagnolo, una delle maggiori opere idrauliche italiane, avrà maggiore efficienza dopo alcuni importanti interventi di stabilizzazione e ripristino, inaugurati ieri mattina: tre chilometri, da valle del fiume Reno fino a monte dell’impianto di Crevenzosa, nel territorio di Galliera (Bologna).

Grazie alle opere sarà garantito un incremento del 20% dell’efficienza del Cer, la cui portata di acqua sarà di 60 metri cubi al secondo, con un risparmio di energia spesa per il funzionamento delle pompe idrovore all’impianto Palantone; si avrà inoltre – spiega il consorzio di gestione – “maggiore sicurezza per una delle più importanti vie d’acqua italiane”, grazie alla manutenzione straordinaria di argini e sponde: tutto a beneficio di una superficie irrigabile pari a 175 mila ettari tra le province di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara, Ravenna e Rimini. 

Il cantiere, affidato all’Impresa Calzoni Spa di Fontignano (Perugia), si è concluso secondo le tempistiche del cronoprogramma, così da rendere nuovamente operativa l’infrastruttura in meno di 1.010 giorni e nonostante fosse possibile fare i lavori solo nei periodi ‘extra-irrigui’, tra novembre e febbraio, a Canale vuoto.

E’ stato finanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con 7 milioni e 530 mila euro sulla base di una soluzione ideata dagli stessi tecnici del Cer e basata sull’utilizzo di lastre in calcestruzzo con fibre polimeriche che garantiscono una maggiore velocità di scorrimento, ma anche più resistenza al rivestimento.

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Presenti all’inaugurazione, i vertici del Cer, il presidente Nicola Dalmonte e la direttrice Raffaela Zucaro, Stefano Zanni, sindaco di Galliera, Galeazzo Bignami, viceministro Infrastrutture e Trasporti, Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna.

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