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Dopo l’arresto dello scorso 20 marzo per aver ripetutamente maltrattato un paziente psichiatrico, è stata ora sospesa anche ufficialmen­te dagli incarichi la 63enne che lavorava, col ruolo di responsabile, all’interno della cooperativa “La Vela”. 

La donna (A.F.) dovrà rispondere di maltrattamenti, percosse e sevizie a carico di un paziente 53enne con problematiche di natura mentale. 

Il provvedimento cautelare, assunto dalla cooperativa sociale di Madonnina Santa Teresa, è stato notificato nei giorni scorsi.

“Come abbiamo appreso dagli organi di stampa che si sono occupati della vicenda – si legge in una nota della cooperativa – gli sviluppi delle indagini in ordine ai fatti occorsi presso la nostra Cooperativa stanno facendo emergere fatti sconcertanti, che, fortunatamente, risultano isolati e appaiono riconducibili alla responsabilità esclusiva di una sola persona, sospesa dal servizio e verso la quale verranno assunti i provvedimenti che, ricevute le sue eventuali spiegazioni, si riterranno opportuni. L’accertamento dei fatti da parte degli organi competenti è stato possibile anche grazie al senso di responsabilità degli addetti della Cooperativa”.

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“Continueremo a collaborare – conclude la nota – affinché la realtà di quanto occorso venga accertata pienamente e siano garantiti ai nostri ospiti la cura e l’affetto di cui necessitano, nell’adempimento dei nostri compiti sociali, nel rapporto con tutti gli interessati (pazienti, famiglie, enti e soci lavoratori). La Cooperativa è al fianco dei suoi ospiti e delle loro famiglie”.

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