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Il Governo nicchia e i bagnini, questa volta, alzano i toni minacciando il primo sciopero della loro storia. Una situazione che comincia davvero a farsi delicata, come sottolinea in una nota Legacoop Romagna: “La stagione turistica é alle porte, il tempo é esaurito: il Governo faccia chiarezza, per la filiera balneare e per chi vive e lavora grazie alla spiaggia, con una legge di riordino adeguata”. 

Così Legacoop Romagna che l’11 aprile ha partecipato alla manifestazione di Roma, organizzata da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti, dove il settore ha espresso “la gravitа della situazione per la questione del rinnovo delle concessioni e delle evidenze pubbliche imminenti”.

Per Legacoop Romagna “senza una legge di riordino adeguata, siamo sempre piu’ vicini al caos normativo ed economico, perché il sistema pubblico e privato non possono affrontare in modo ordinato e omogeneo la messa a bando delle concessioni in queste condizioni”.

spiagge turismo
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Nel Tavolo tecnico di mercoledi scorso, é l’accusa, “nulla di concreto é emerso per mettere ordine nella questione” con l’Esecutivo che ha confermato l’impegno nel continuare la trattativa con la Commissione europea sul tema della scarsità della “risorsa spiaggia” e delle concessioni demaniali. Ma per la centrale cooperativa romagnola “é troppo poco e troppo tardi. Siamo ormai fuori tempo massimo per dare alla categoria garanzie per il proprio lavoro. Servono provvedimenti urgenti e condivisi che ormai sono indifferibili e rendono evidente come il Governo debba passare dalle parole ai fatti”.

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