È finita la fuga dell’uomo che, lo scorso 19 maggio, in una piazzola della statale Adriatica, ha tentato di ammazzare a colpi di pistola una prostituta bulgara di 29 anni domiciliata in un residence di Cesenatico. Si tratta di un 32enne bulgaro domiciliato a Viserba che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, non sarebbe riuscito ad uccidere la ragazza solo perché aveva terminato i colpi nel caricatore.
Per questo l’uomo dovrà rispondere di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione oltre che di porto illecito di pistola. Determinante la mediazione del suo legale, l’avvocato Riccardo Luzi, che ha fatto da tramite perché giovedì l’uomo si costituisse ai carabinieri.
La ex moglie del killer – pure lei bulgara, domiciliata a Viserba – è indagata per favoreggiamento. La donna, che conosceva la ragazza di 29 anni, durante l’esecuzione, sembra infatti avesse incitato l’ex marito a finirla.