Arrivano dal Bolognese le uniche due sorprese del secondo turno delle comunali in Emilia-Romagna: in due roccaforti del Pd – a Castel Maggiore e Pianoro – infatti, due candidati civici che avevano raggiunto il ballottaggio superando i candidati del centrodestra, sono riusciti a sconfiggere il Pd: Luca Vecchiettini è il nuovo sindaco di Pianoro e Luca Vignoli governerà Castel Maggiore.
Le altre partite, invece, si concludono senza grosse sorprese: a Casalecchio di Reno (il Comune più popoloso dove si votava) Matteo Ruggeri ha sconfitto Dario Braga, in una sfida tutta interna al centrosinistra.

Il Pd e i suoi alleati confermano Nonantola (eletta Tiziana Baccolini) e Savignano sul Rubicone, dove Nicola Dellapasqua, candidato del centrosinistra, ha battuto al ballottaggio il candidato del centrodestra Lorenzo Sarti. Bassa l’affluenza degli elettori, solo il 49,22%, per questo secondo turno. Dellapasqua, già vice sindaco della Giunta Giovannini, è stato eletto ufficiosamente con il 52,43% dei voti (3.466 voti) contro il 47,57% (3.145 voti) preso dall’avversario.

Il centrodestra, invece, mantiene i due Comuni dove aveva vinto cinque anni fa: a Copparo con l’uscente Fabrizio Pagnoni e a Mirandola, la sfida più equilibrata, dove Letizia Budri è diventata sindaca con il 51%.
Il bilancio delle sfide nei 35 Comuni emiliano-romagnoli superiori ai 15mila abitanti si conclude, così, 26 a 6 per il centrosinistra.

Le amministrazioni non direttamente riconducibili alle due coalizioni principali diventano tre (era una cinque anni fa). Solamente due Comuni hanno cambiato colore: Molinella conquistata dal centrodestra e Sassuolo vinta dal centrosinistra. Per il resto ci sono state solo conferme.
Si è votato anche in due Comuni sotto i 15mila abitanti dove al primo turno c’era stato un pareggio: a Tresignana Mirko Perelli ha battuto di un centinaio di voti Laura Perelli, mentre a Zerba si è verificato un caso più unico che raro: pareggio al primo turno, pareggio al ballottaggio con lo stesso numero di voti. Ha vinto così il candidato più anziano, Giovanni Razzani.

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