Il codice della strada, a partire dalla sua entrata in vigore, ha suscitato non poche questioni e gli addetti ai lavori, così come i consumatori, hanno e stanno tuttora prendendo le misure…

Di fatto nulla è cambiato in termini di valori consentiti per il consumo di alcol, se non l’inasprimento delle sanzioni.

Abbiamo ascoltato le voci di alcuni locali, prettamente bar e pub della zona: oggi lo facciamo con il ristoratore Alessio Sassi, un imprenditore visionario e audace,  innovatore instancabile, che pensa a idee fuori dagli schemi.

Titolare dei ristoranti: Giuliano al Porto e Giuliano Bottega, entrambi a Cesenatico, nonchè di Giuliano Bottega, inaugurato alla fine di gennaio a Carpi, come ha pensato di andare incontro alla sua clientela?

“Il decreto Salvini tutela le persone, sia quelle che amano bere, che le altre – spiega Alessio Sassi – Infatti si può uscire bevendo anche solo un calice di vino o un calice e mezzo”.

Sassi, attento alla materia prima e a mantenere viva nei suoi piatti la tradizione romagnola, è anche nel contempo innovativo e versatile: ne dà ancora una volta dimostrazione con la creazione di una linea di cocktail da pasto con una gradazione alcolica più bassa rispetto al vino.

Bere un cocktail di questi, spiega Sassi: “permette di avere meno alcool in corpo rispetto a se ti bevi un calice di vino. Quindi puoi bere anche due cocktail che sono l’equivalente di un calice, un calice e mezzo di vino”.

Giuliano al porto 2
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La risposta dei clienti a questa selezione di cocktail, racconta Alessio Sassi, è positiva perchè “sono tutti con connotazione romagnola ed anche alcuni dei gin utilizzati sono romagnoli.”

I nomi di alcuni di queste preparazioni: Romagna Fizz, Giuliano Spritz, il Cesenatico Paloma, il Bellini sul Canale, il Cesenatico Sour.

Il Romagna Fizz, prosegue il titolare di Giuliano al Porto, “lo facciamo con il gin al sale di Cervia piuttosto che il Giuliano Spritz contiene un bitter al melograno e al luppolo di Romagna. E ancora, il Bellini sul Canale lo facciamo con un liquore alla pesca Bella di Cesena”.

La nuova selezione di cocktail, quindi, strizza contemporaneamente l’occhio alle esigenze del Decreto voluto da Salvini con il piacere di bere bene, in una proposta che contiene, conclude Sassi,  un ingrediente che “deriva dalla Romagna”.

Cin, alla salute! 

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