Risveglio col punto interrogativo per gli studenti di Ingegneria che si sono recati al Campus di Cesena in via Pavese. Scritte in rosso su 5g, aviaria, vaccini erano impossibili da non notare. Il blitz, su cui indaga la polizia del commissariato di Cesena, è avvenuto nella notte.

Chi lo ha portato a compimento deve avere avuto il tempo per riuscire a imbrattare i muri del campus anche a diversi metri d’altezza agendo, pare, del tutto indisturbato. Imbrattate con la doppia v cerchiata anche le porte d’ingresso al Campus. Ora sarà necessario impiegare risorse economiche per la pulizia dei muri. Risorse che potevano essere utili ad altri scopi.
Le parole di Valentina Ancarani, Consigliera Regionale, in merito all’atto vandalico: “Quello che è accaduto questa notte al Campus universitario di Cesena è un atto gravissimo e intollerabile. Imbrattare i muri di un luogo di studio e crescita con scritte deliranti e complottiste è un attacco non solo alla comunità accademica, alla quale esprimo la mia totale solidarietà, ma anche a tutti coloro che credono nella scienza, nella conoscenza e nel confronto democratico.
Le università sono il cuore pulsante del sapere, spazi di libertà e di progresso, non possono diventare bersaglio di chi con azioni criminali deturpa beni pubblici, diffonde disinformazione e alimenta paure infondate. Simili gesti non sono espressione di opinione, ma puro vandalismo che offende l’intera collettività e deve essere condannato con fermezza.
Auspichiamo che sia fatta piena luce sull’accaduto e che i responsabili vengano individuati e sanzionati. La scienza e la ricerca non si fermano davanti all’ignoranza e alla paura: continueremo a difendere con determinazione i valori della conoscenza e del rispetto reciproco.”