L’amministrazione comunale ha iniziato nei mesi scorsi un importante iter per intitolare diversi punti della città a importanti personalità del passato o per commemorare eventi storici. Il percorso è iniziato in sinergia con varie anime della cittadinanza e per arrivare a compimento deve sempre trovare il parere favorevole e l’autorizzazione della Prefettura.

Nelle scorse settimana è diventata ufficiale l’intitolazione del ponte in legno sulla Ciclovia del Pisciatelo in corrispondenza di Bagnarola a Renzo Baredi, maestro elementare, consigliere comunale e personalità amatissima da tutto il quartiere che nel corso della sua vita lo ha sempre apprezzato per l’attività a favore della collettività.

ponte Viale Roma

Nei giorni scorsi è giunto il parere favorevole anche per intitolare l’area verde di fronte alla stazione – tra via Crispi e via Gaza – “Parco vittime delle foibe”. Allo stesso modo è giunto anche l’ok per intitolare il nuovo ponte di viale Roma a Giulio Capiozzo, batterista e musicista che ha scritto la storia della musica italiana, fondatore insieme a Demetrio Stratos degli “Area”. L’ultimo tassello di queste azioni manca ancora ed è l’autorizzazione della prefettura ad intitolare la passeggiata del Molo di Levante al poeta Ferruccio Benzoni, intellettuale che ha segnato a vita di Cesenatico arrivando alla ribalta nazionale ed internazionale.

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parco stazione

“Abbiamo iniziato da mesi un lavoro importante e molto ampio sul tema delle intitolazioni. Alcune suggestioni sono arrivate dai comitati di zona, dalle famiglie, dai cittadini con le raccolte firme, ma ognuna di queste intitolazioni che abbiamo portato avanti risponde sempre a un bisogno primario che Cesenatico non dimentica mai: ricordare il passato, tramandarlo, provare a tenerlo vivo anche grazie a dei simboli. Attendiamo l’ok della Prefettura per l’intitolazione a Benzoni, e lavoriamo intanto per realizzare anche segni tangibili come targhe e cartelli e piccoli eventi di inaugurazione”, spiega il sindaco Matteo Gozzoli.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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