Nella mattina di oggi, giovedì, la Polizia di Stato e la Polizia Locale di Cesenatico sono tornati in via Archimede, a Villamarina, all’Hotel Orchidea. Hanno messo i sigilli di sequestro preventivo all’esterno della struttura e, pare, in alcune aree interne. Il controllo di oggi è l’ultimo di una serie; un altro intervento risale circa a metà gennaio. In quell’occasione gli agenti avevano fatto emergere una grave situazione di incuria e insicurezza sotto il profilo dell’antincendio e della salubrità dei luoghi. Alla conta di aggiunge una un’ordinanza di inagibilità notificata a fine dicembre.

Hotel Orchidea
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Ciò nonostante pare che l’hotel, che conta 44 camere, continui a essere frequentato senza che gli ospiti, tutti o in parte, venissero comunicati in questura. Al suo interno, all’arrivo delle divise, c’erano circa venti presenti, in gran parte operai. Già nei controlli di gennaio gli agenti denunciarono all’autorità giudiziaria un uomo e una donna rispettivamente proprietario dell’immobile e amministratore unico della società che ha in gestione la struttura ricettiva. Il reato contestato è di inottemperanza all’ordinanza dirigenziale.

Secondo quanto trapelato i sigilli sarebbero stati posti anche alle parti comuni all’interno dell’hotel e alle camere non occupate. Si è intimato inoltre di liberare da tutte le persone l’hotel entro 15 giorni. In caso questo non avvenga, con probabilità sarà praticato lo sgombero coatto.

Le recensioni su un noto portale di consigli su strutture ricettive metteva in guardia sulla struttura. “No comment”, “da brivido”, “era meglio se stavo a casa” sono alcuni dei titoli delle recensioni dell’agosto scorso; alcune riportano immagini che parlano da sole.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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