Gli autovelox hanno da sempre fatto sorgere questioni e ricorsi in merito alla loro omologazione: a sbloccare l’annosa questione, ci pensa ora un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Dalla prossima estate, infatti, tutti i dispositivi approvati dal 13 giugno 2017 in poi sono da ritenersi omologati automaticamente e potranno, dunque, continuare a rimanere in funzione.
La soluzione di cui sopra, è promossa dall’esecutivo ed è contenuta in un decreto attuativo che il Ministero ha inviato a Bruxelles: L’unione Europea avrà tempo fino al 24 giugno per inviare a palazzo Chigi eventuali osservazioni, Nel caso in cui non ce ne fossero, il provvedimento potrà a quel punto essere pubblicato direttamente sulla Gazzetta Ufficiale italiana ed entrate in vigore entro l’estate 2025. In questa circostanza il decreto imporrebbe a molti Comuni di disattivare una parte consistente dei propri dispositivi.
Tutti gli altri misuratori, saranno coinvolti nel cosiddetto “doppio binario”: chi è in possesso della documentazione dimostrativa che il proprio autovelox rispetta i nuovi standard, avrà trenta giorni per inviarla al ministero. Chi, invece, ne è sprovvisto ovvero i dispositivi sono più datati, dovrà spegnerlo. Entro i sei mesi il produttore potrà presentare una domanda di omologazione al ministero, allegare la documentazione dimostrativa delle apparecchiature alle regole più recenti. Il ministero, dal canto suo, valuterà entro sessanta giorni ogni richiesta. In caso di esito positivo, arriverà il decreto di omologazione e il dispositivo potrà tornare ad essere utilizzato.
Asaps, il portare della sicurezza stradale, come indicato a RaiNews.it, sottolinea quale sia la principale novità, contenuta nell’articolo 6, relativo alle disposizioni transitorie: “i dispositivi o sistemi approvati secondo quanto previsto dal decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 13 giugno 2017, n. 282, essendo conformi alle disposizioni dell’allegato tecnico, sono da ritenersi omologati d’ufficio”.
L’autovelox del Comune di Cesenatico è stato installato a maggio 2023.

A fronte di quanto sopra, le multe emesse su segnalazione di apparecchi approvati prima del 13 agosto 2017, verrebbero cassate da prefetti o giudici di pace.
Nel merito il Codacons osserva, come detto a RaiNews.it, che “la conseguenza automatica del nuovo decreto del Mit è che gli autovelox che non rispettano gli standard previsti dal Ministero dovranno essere disattivati dai Comuni, in attesa del completamento dell’iter per ottenere l’omologazione ministeriale: in caso contrario, qualsiasi sanzione elevata da apparecchi approvati ma non omologati secondo le nuove regole, sarà dichiarata nulla da Prefetti e Giudici di pace, e si rischia una valanga di ricorsi da parte degli automobilisti con costi legali enormi per le casse comunali”.