Al via domani, giovedì 8 maggio a Cesenatico, le finali nazionali dei “Campionati di Matematica” (noti storicamente come Olimpiadi della Matematica).
Si tratta di gare di soluzione di problemi matematici elementari rivolte a ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado in cui chi partecipa si cimenta a individuare tecniche creative per affrontare problemi inediti e ideare nuove dimostrazioni. 

Lo scopo della manifestazione, le cui varie fasi italiane sono curate dall’Unione Matematica Italiana (UMI) su mandato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, è quello di avvicinare gli studenti al tipo di problem solving che chi fa matematica come professione incontra nel proprio lavoro, e di mostrare a chi concorre una matematica diversa e più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule.

Questa iniziativa si svolge regolarmente in Italia dal 1985, ed è quindi la più antica e seguita tra le olimpiadi scientifiche a livello nazionale. Il risultato della finale nazionale contribuirà a determinale la squadra italiana alle Olimpiadi Internazionali della Matematica (IMO) che vengono organizzate dal 1959, ogni anno in una nazione diversa, quest’anno in Australia.

Sulla riviera romagnola convergeranno quest’anno un migliaio tra studentesse e studenti, reduci dalle precedenti selezioni e provenienti da tutta Italia; una parte di loro si sfiderà nella soluzione di sei difficili problemi dimostrativi e un’altra si concentrerà sulle finali nazionali a squadre che si tengono negli stessi giorni. Al di là della competizione, per i e le partecipanti è anche un’occasione imperdibile di incontrare studenti da tutta Italia che condividono la passione per la matematica. Molte di queste persone, infatti, tornano negli anni succcessivi per collaborare all’organizzazione o per seguire le gare dagli spalti.

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olimpiadi matematica

Sono circa 1300 le scuole italiane che aderiscono, per un totale di circa 120.000 studenti che hanno partecipato alla prima fase della gara con i cosiddetti “i Giochi di Archimede”.
I 1000 partecipanti a Cesenatico comprendono 175 ragazze per l’ottava edizione della gara a squadre femminili, 840 tra ragazze e ragazzi per la ventiseiesima edizione della gara a squadre miste e 300 ragazze e ragazzi per la quarantunesima edizione della gara individuale. Se la somma non torna… è perché alcuni e alcune possono essere in più di uno di questi gruppi.

Perché una gara a squadre dedicata alle sole ragazze? La risposta si trova abbastanza velocemente guardando la ripartizione per genere di chi partecipa alla gara individuale: 37 ragazze su 300 concorrenti totali. È facile allora convincersi che la matematica non sia cosa da ragazze ma questa affermazione non è supportata da alcun dato, quindi meglio sconfessarla mostrando alle ragazze stesse e a tutti gli altri che le studentesse italiane che amano la matematica sono in realtà molte di più, nella speranza che cresca anche il loro numero alla gara individuale. Perché anche se non sono tante, le concorrenti italiane alle Olimpiadi sono molto brave! Poche settimane fa, infatti, la squadra italiana ha conquistato uno storico primo posto alle EGMO, le Olimpiadi Europee Femminili della Matematica, ottenendo tre medaglie d’oro (una concorrente al terzo posto e due al sesto posto) e una di argento (quattordicesima in classifica).

Sempre alla gara individuale, dei 300 concorrenti, 4 sono del primo anno, 25 del secondo, 52 del terzo, 98 del quarto e 121 del quinto. Una ripartizione molto sbilanciata verso la fine della scuola: cosa non sorprendente se pensiamo che chi arriva al quinto anno ha accumulato un po’ più di esperienza matematica negli anni.

Si ringrazia il Comune di Cesenatico per il contributo e il patrocinio.

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