Nuova truffa in circolazione: «Oops… ho sbagliato numero».
Inizia proprio così la truffa in questione, con un finto SMS inviato “per errore” che per i truffatori ha lo scopo, in caso di risposta da parte di chi lo riceve, di ottenere dati o proporre investimenti fraudolenti.
Ripercorriamo la dinamica per gradi.
Tutto ha inizio con un messaggio all’apparenza ordinario, del tipo: «Ciao Marco, ci vediamo al solito bar alle 9:00?» oppure «Buongiorno, confermiamo l’appuntamento per la visita medica di domani alle 16:00».
E’ utile sapere che i truffatori utilizzano software automatizzati e sistemi di invio massivo per far arrivare questi testi a numeri casuali, nella speranza che qualcuno abbocchi.
E’ verosimile infatti che s risponda al messaggio anche solo per comunicare che l0invio è errato, ad esempio: «Mi sa che ha sbagliato numero».
A partire da questo momento il truffatore fa leva sulla gentilezza dell’interlocutore proseguendo con i messaggi al fine di far sentire il malcapitato a proprio agio; questo tipo di manipolazione psicologica, ben nota nel mondo della sicurezza informatica e delle truffe digitali, si chiama ingegneria sociale.

In sostanza i truffatori cercano di convincere le potenziali vittime a compiere un’azione che in condizioni normali non farebbero, come cliccare su un link o rivelare informazioni private (password dell’home banking, dati anagrafici ecc..). L’espediente del “numero sbagliato” è funzionale i quanto dà l’illusione di avere il controllo della conversazione, seppur in realtà ci si trovi (senza nemmeno accorgersene) all’interno di uno schema studiato per far abbassare la guardia all’utente.
Come difendersi?
Non rispondere, non cliccare su eventuali link, non rispondere con “STOP” anche in caso di suggerimento per interrompere la conversazione, bloccare immediatamente il numero, denunciare alla polizia postale.