Il decreto sugli indennizzi ai balneari non contiene nessun taglio sui canoni.
Si apprende da quanto scritto su Mondo Balneare, infatti, che, diversamente da quanto affermato i giorni scorsi in diverse testate giornalistiche, il provvedimento in fase di elaborazione ai ministeri delle infrastrutture e dell’economia non ridurrà gli importi dei canoni sulle concessioni demaniali marittime.
Al contrario, prosegue Mondo Balneare, è possibile confermare che le notizie sull’aumento dei canoni sono prive di fondamento.

A darne ulteriore supporto, come riportato da Mondo Balneare, è anche il deputato Salvatore Di Mattina (Lega) in una nota: “Sono come minimo fantasiose le ricostruzioni fatte da certa stampa sul comparto dei balneari, soprattutto su quello che riguarda un presunto taglio dei canoni, che non esiste. Anzi, il canoni subiranno un incremento del 10%, così come disposto dall’Unione europea”. In merito agli indennizzi, dichiara Di Mattina, “le imprese balneari attualmente esistenti sul territorio sono state costituite anche 30 anni fa. A un certo punto le regole sono state cambiate, quindi è corretto pensare a un indennizzo a chi contava di poter portare avanti un’attività, poiché lo Stato glielo aveva assicurato. Per questo nel decreto indennizzi sono state previste compensazioni per tutti quegli operatori del settore che dal 2028, partecipando ai bandi per le concessioni, non vedranno rinnovata la propria, anche se per decenni hanno esercitato un’attività e investito”.
“Come Lega siamo e saremo sempre attenti a un comparto di eccellenza, che produce indotto sul territorio generando occupazione e che è un biglietto da visita per il turismo del nostro paese”, la conclusione di Di Mattina.