Una delegazione di Federconsumatori, composta dai rappresentanti delle province di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena, Graziano Urbinati, Alberto Mazzoni e Cinzia Delfino, ha incontrato a Ravenna, nella sede di Ausl Romagna il direttore generale Tiziano Carradori, la direttrice amministrativa Anna Gualandi, la direttrice della UO Piattaforma Amministrativa FO-RA e la responsabile Incarico di Funzione gestione recupero ticket.
L’incontro, richiesto da Federconsumatori era teso a fare il punto sull’invio della richiesta dei ticket non riscossi dai cittadini, anche a distanza di parecchi anni, inviate dall’Ausl Romagna, in particolare relativi agli accessi al Pronto Soccorso.
L’Azienda ha spiegato le ragioni dell’invio massivo delle richieste, gli accorgimenti adottati per favorire i cittadini nella comprensione dei pagamenti dovuti e alcune azioni di miglioramento che intraprenderà anche alla luce del confronto svolto con le associazioni. “Le Aziende Sanitarie hanno l’obbligo di recuperare i ticket che non risultano corrisposti, escluse ovviamente le fasce di popolazione esonerate dal pagamento per legge. L’invio tardivo delle richieste e, di conseguenza, la massiva spedizione odierna cumulativa di più anni (dal 2019 al 2024), è dovuta al rallentamento delle attività di recupero – normalmente svolte dall’Azienda, conseguente alla pandemia Covid e alle difficoltà organizzative successive, connesse all’alluvione che ha colpito il territorio romagnolo in più fasi”, spiega l’Ausl Romagna.

L’Azienda ha fatto inoltre presente che l’importo di pagamento è solo relativo al costo del ticket senza alcuna spesa aggiuntiva. Per agevolare il cittadino nella comprensione del pagamento dovuto, l’Azienda, oltre ad allegare il modulo Pago Pa e indicare gli altri canali di pagamento, ha inserito nella lettera inviata un recapito mail a cui scrivere per qualsiasi chiarimento. L’invio della mail interrompe i tempi di decorrenza del pagamento (30 giorni) e se il cittadino intende inoltre ricostruire l’evento clinico oggetto del ticket dovuto, all’invio della mail una ulteriore comunicazione lo informa della possibilità di prenderne visione nel suo Fascicolo Sanitario e comunica un link al quale collegarsi per richiedere eventuale copia della documentazione sanitaria.
L’Azienda ha precisato inoltre nel corso dell’incontro, che prima dell’invio delle lettere di riscossione, ha proceduto ad attivare una ulteriore importante scrematura che ha portato all’esclusione dai solleciti di numerosi episodi, finalizzata ad evitare possibili errori di natura informatica ed anagrafica e finalizzata a tutelare gli utenti più fragili titolari di specifiche esenzioni per patologia.
Per rispondere ad un’altra obiezione, espressa dall’Associazione, circa la mancata consegna alle dimissioni dal Pronto Soccorso del foglio di pagamento del ticket, evidenziato dagli utenti, l’Azienda ha sottolineato che sta attivando alcuni correttivi, che consentiranno al medico del Pronto Soccorso di stampare contemporaneamente al referto il modulo ticket (che specifica l’elenco delle prestazioni con il calcolo del ticket dovuto e riporta il codice a barre per il pagamento ai riscuotitori) velocizzando il percorso attualmente in essere.
L’incontro, servito a fornire chiarimenti in merito ai quesiti sollevati da Federconsumatori ER, si è concluso con l’impegno reciproco di procedere a predisporre canali e momenti di confronto, sia per quanto riguarda il monitoraggio, eventuali controversie o si presentassero ulteriori necessità di approfondimenti, anche inerenti altre problematiche poste dai cittadini. Inoltre a predisporre, per chi la richiederà, la rateizzazione degli importi superiori ai 50 euro ed a definire una nuova campagna di informazione inerente ai ticket sanitari.