Questa mattina (mercoledì 6 agosto), al largo di Cesenatico, tre tartarughe marine sono tornate a nuotare libere nel loro mare.
Ondina (5 anni), Prugna e Oreo (3 anni), tutte della specie Caretta caretta, erano rimaste intrappolate nelle reti da pesca. Dopo mesi di cure al Cestha – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat di Marina di Ravenna – diretto dal biologo marino Simone D’Acunto, oggi hanno finalmente riconquistato la libertà.
All’evento hanno partecipato anche Alessia Guidi, tecnico veterinario assistente, e le biologhe marine Linda Albonetti e Sara Segati, quest’ultima responsabile scientifica e referente per le tartarughe marine del centro.
La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso supporto delle storiche imbarcazioni del porto leonardesco, simbolo della tradizione marittima di Cesenatico, in collaborazione con il Museo della Marineria e il Comune di Cesenatico, e il coordinamento della Capitaneria di Porto che da sempre sostengono iniziative legate alla tutela del mare e della biodiversità.