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Questa mattina (mercoledì 6 agosto), al largo di Cesenatico, tre tartarughe marine sono tornate a nuotare libere nel loro mare.

Ondina (5 anni), Prugna e Oreo (3 anni), tutte della specie Caretta caretta, erano rimaste intrappolate nelle reti da pesca. Dopo mesi di cure al Cestha – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat di Marina di Ravenna – diretto dal biologo marino Simone D’Acunto, oggi hanno finalmente riconquistato la libertà.

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All’evento hanno partecipato anche Alessia Guidi, tecnico veterinario assistente, e le biologhe marine Linda Albonetti e Sara Segati, quest’ultima responsabile scientifica e referente per le tartarughe marine del centro.

La liberazione è stata resa possibile grazie al prezioso supporto delle storiche imbarcazioni del porto leonardesco, simbolo della tradizione marittima di Cesenatico, in collaborazione con il Museo della Marineria e il Comune di Cesenatico, e il coordinamento della Capitaneria di Porto che da sempre sostengono iniziative legate alla tutela del mare e della biodiversità.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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