Nella tarda mattinata dell’antivigilia di Ferragosto, durante il regolare servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere e al soccorso pubblico, le volanti del Presidio di Polizia di Cesenatico transitando nella zona a ridosso dei Giardini a Mare, nei pressi degli stabilimenti balneari limitrofi al porto canale, sono stati intercettati da una donna, in evidente stato interessante, visibilmente provata, che ha attirato in tutti i modi la loro attenzione.
Gli agenti hanno cercato immediatamente di comprendere cosa fosse capitato alla donna e di prestarle la prima assistenza. La giovane, una 38enne della provincia di Milano, disperata, tra i singhiozzi, ha informati i poliziotti di non trovare più il figlio di 4 anni.
La donna ha inoltre riferito che, mentre si trovava in spiaggia, sotto l’ombrellone, intenta a giocare con il bambino, improvvisamente si è accorta che il piccolo non era più accanto a lei; in un primo momento ha pensato che il padre, 40enne, lo avesse portato con sé a fare il bagno. Il terrore ha preso corpo nella giovane coppia, al loro primo giorno di vacanza a Cesenatico, quando si sono resi conto entrambi che il figlio era in realtà sfuggito alla loro vigilanza.
Appresa la notizia, gli agenti hanno contattato immediatamente l’altro equipaggio del Presidio di Polizia, in servizio di volante, per iniziare le ricerche di Cristiano, così si chiama il bambino, acquisendo ogni notizia utile sulle sue caratteristiche fisiche e sull’abbigliamento indossato al momento della scomparsa.

Nelle ricerche, condotte a tappeto, sono stati coinvolti anche i bagnanti, il personale dello stabilimento balneare che ospita la coppia nonché quelli limitrofi, e gli addetti al salvataggio, utilizzando anche l’interfono per coinvolgere più persone possibili nelle ricerche.
Nel frattempo gli equipaggi delle volanti si sono divisi per meglio perlustrare la spiaggia e la battigia, tenendosi reciprocamente in costante contatto.
Finalmente, dopo brevi ma estenuanti ricerche sotto il sole, durate circa una ventina di minuti, gli agenti hanno notato in prossimità della zona ludica per bambini di uno stabilimento balneare della zona, distante circa 200 metri dal luogo della segnalazione, un bimbo corrispondente alla descrizione fornita dalla mamma.
I poliziotti gli si sono avvicinati e lo hanno chiamato per nome e questi, voltandosi verso di loro, con molta tranquillità, e con tanta sorpresa e interesse, ha guardato le divise blu che cercavano proprio lui, chiedendogli cosa fosse successo e perché lo cercavano.
A questo punto gli agenti hanno immediatamente avvisato la mamma di aver ritrovato Cristiano e, prendendo quest’ultimo per mano, lo hanno condotto dai genitori.
La donna, pur al settimo cielo per aver ritrovato il figlio incolume, è parsa visibilmente scossa, in forte stato di agitazione, aggravato dalla sua condizione di gravidanza e dal caldo torrido. Per questo motivo, gli agenti hanno preferito far intervenire personale sanitario, per prestarle le prime cure. Oltre all’assistenza sanitaria effettuata sul posto, non c’è stato bisogno di trasferire la donna al Pronto Soccorso e tutto è rientrato in fretta nella normalità.
La tragedia si è quindi trasformata in una grande festa e i poliziotti sono stati ringraziati calorosamente dai genitori del bambino, mentre Cristiano, per niente spaventato o intimorito, curioso da tanta attenzione a lui rivolta, ha voluto posare con le divise e salire sulla volante della Polizia, desiderio che è stato prontamente esaudito dagli agenti che si sono fatti immortalare con l’intera famiglia nella zona di piazza Andrea Costa di Cesenatico, nei pressi della ruota panoramica. Infine il titolare della ruota panoramica, resosi conto di quanto accaduto, ha voluto omaggiare la famiglia di un giro sulla sua attrazione.