A prima vista potrebbe sembrare l’intreccio di una commedia balneare, con un pizzico di mistero in stile estivo. In realtà si tratta di cronaca vera (come riportato dal Corriere Romagna): tre pedalò hanno deciso di “staccare la spina” e partire per conto loro, senza avvisare i rispettivi proprietari.
Il loro viaggio è cominciato a Cervia, ma i mezzi hanno presto preso strade diverse: due sono stati rintracciati a Viserba, riparati dietro una scogliera nei pressi del Bagno 26 Marina Grande, mentre il terzo ha scelto una rotta più corta, lasciandosi trasportare fino a Cesenatico, dove è stato trovato alla deriva sotto il sole.
A notare i primi due pedalò sono stati alcuni bagnanti, sorpresi nel vedere un gommone trainarli e poi lasciarli legati a una boa, come se qualcuno li avesse parcheggiati lì in attesa di essere recuperati. La scena, tutt’altro che normale, ha insospettito l’assistente di salvataggio, che ha subito avvertito la Capitaneria di Porto.
A Cesenatico, invece, è stata la Guardia Costiera a bloccare l’ultimo pedalò “scappato”, prima che prendesse il largo verso altre destinazioni.
Alla fine il mistero ha trovato una spiegazione più semplice di quanto sembrasse: non un furto, ma molto probabilmente una bravata. Qualche gruppo di ragazzi avrebbe liberato i pedalò dagli ormeggi, forse per un giro improvvisato, forse solo per gioco, lasciando poi che fossero corrente e vento — in questi giorni diretti verso sud — a fare il resto. Così, le imbarcazioni hanno lasciato il litorale cervese per approdare ben oltre i confini comunali, sfiorando perfino le spiagge riminesi.
I proprietari, un noleggiatore e un bagnino, hanno potuto infine recuperarli, sollevati ma anche con un pizzico di rassegnazione. Perché, si sa, sulle nostre spiagge d’estate può sparire di tutto. Persino un pedalò.