Questa mattina è stato recuperato dal mare l’ultimo simbolo del peschereccio Calimero, forse il più iconico di tutti: la sua ancora. “È spezzata in tre parti… proprio come il mio stato d’animo adesso” confida con amarezza il comandante Andrea Tosi.
A completare il recupero è stato il Pontone Uso, con la presenza delle Autorità Portuali che hanno seguito passo dopo passo le indagini. Una storia iniziata lo scorso 28 gennaio, quando il Calimero si era incagliato sulla scogliera che difende la spiaggia di Ponente, a circa 250 metri dalla costa di Cesenatico.


Le operazioni di recupero erano partite due settimane dopo quel giorno drammatico: lavoro lungo, faticoso, ma anche carico di significati. Oggi, con l’ancora riportata in superficie, si chiude un cerchio.
“Un pezzo di cuore”, lo definisce Tosi. E quell’immagine racchiude bene non solo la memoria di una barca, ma anche la forza, la fragilità e l’attaccamento profondo al mare di chi lo vive ogni giorno.