L’appuntamento, promosso della rete #digiunogaza, dalla rete “Sanitari per Gaza” e dalla campagna BDS “TEVA? No grazie”, sarà per giovedì 28 agosto (ore 13.30) all’ingresso dell’ospedale Bufalini per la foto di gruppo con i cartelli.
“Assistiamo da mesi con sgomento alle bombe, alle deportazioni, alle uccisioni di persone in fila per ottenere cibo, alla distruzione di tutte le infrastrutture civili e sanitarie, alla gravissima carestia e malnutrizione che sta subendo la popolazione di Gaza. All’arresto, alla tortura e all’uccisione di personale sanitario (secondo l’OMS almeno 1.400 sanitari uccisi) anche nel pieno esercizio delle loro funzioni – spiegano gli operatori sanitari – Dal 29 luglio molti di noi hanno iniziato un digiuno a staffetta per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica, unendosi così a tutte le associazioni e comunità che già chiedono pace e giustizia per la Palestina”.

Ma quali sono le richieste degli operatori sanitari?
“Chiediamo a tutti coloro che lavorano nel settore sanitario di alzare la propria voce, di unirsi alla staffetta del digiuno e di convergere il 28 agosto su una Giornata Nazionale di Digiuno contro il genocidio a Gaza, con tre richieste:
1) Al Governo: di sospendere immediatamente accordi militari e fornitura di armi ad Israele e di chiedere con urgenza il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari per aiuti alimentari e sanitari alla popolazione di Gaza allo stremo delle forze
2) Alle Aziende ed Istituzioni sanitarie, agli Ordini Professionali, alle Società Scientifiche, alle Università ed ai Centri di Ricerca di cui facciamo parte o con le quali collaboriamo: di adottare formalmente una Dichiarazione ove si riconosca il genocidio in corso e si affermi l’impegno della Istituzione a contrastarlo con ogni mezzo a disposizione, come la Petizione internazionale “Stop the Silence: Call on academic and professional associations to publicly recognise the genocide in Gaza”
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdv805xY_0Kwt5zMw_y0JD7bLMU8Fe98saWGhgNP0PCZCIEsA/viewform
3) Ai medici, ai farmacisti, ai pazienti, alle Regioni, ai Comuni: di aderire alla campagna di boicottaggio No Teva promossa da Sanitari per Gaza e BDS contro l’azienda farmaceutica israeliana TEVA per la risoluzione di contratti in essere, o il declinare accordi futuri con una azienda non solo complice di occupazione e apartheid, da cui trae profitti, ma anche attivamente coinvolta nel genocidio
https://bdsitalia.org/index.php/campagne/teva-no-grazie
Il nostro obiettivo è far prendere posizione a tutte le Istituzioni contro il genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Perchè fermi il genocidio Israele dovrà percepire l’isolamento e la pressione politica ed economica da parte della comunità internazionale.
Chiediamo a tutti i professionisti sanitari e operatori e operatrici del servizio sanitario di aderire alla giornata nazionale di digiuno utilizzando il modulo qui presente. Sollecitiamo inoltre l’adesione di tutti i cittadini, amministrazioni, associazioni ed Enti che si riconoscono in questo appello. Il 28 agosto saremo tutti e tutte a digiunare di fronte alle nostre strutture sanitarie, chiedendo di agire con urgenza per salvare la popolazione di Gaza”.

Come partecipare al digiuno.
Chi aderisce al digiuno è invitato a testimoniarlo, fuori dall’orario di lavoro, all’esterno della propria struttura sanitaria di appartenenza od ovunque si trovi, simbolicamente intorno all’ora del pranzo. Chi aderisce al Digiuno è invitato a fotografarsi con il cartello “Digiuno contro il genocidio a Gaza” ed a condividere la foto sui propri social con l’hashtag #digiunogaza, e con i propri contatti e le proprie reti in modo da amplificare il messaggio.