Grande partecipazione al presidio Cesenatico per la Pace. L’iniziativa è nata per lanciare un forte messaggio di pace e solidarietà, aderendo idealmente alla Global Sumud Flotilla. È la carovana del mare che sta navigando verso Gaza con aiuti umanitari destinati alla popolazione palestinese stremata dal conflitto e dal blocco imposto da Israele per affamarla.


Davanti al Palazzo Comunale, sul porto canale, due momenti simbolici e partecipativi: un laboratorio di costruzione di barchette di carta con messaggi di pace scritti da grandi e piccoli. Poi il corteo con una enorme bandiera palestinese ha percorso l’asta di ponente del porto canale fino alla vela di Mantegazza in fondo al porto.


A seguire, la veleggiata di barche storiche e non solo che ha animato il mare. Trabaccolo, bragozzo, lance e battane in compagnia con imbarcazioni da diporto sono uscite dal porto davanti a numero di presenti che salutavano il corteo navale dalle banchine del porto canale. Qualcuno non capiva di quale ricorrenza si trattasse, ma il grido «Free Palestine lanciato dalle navi non lasciava spazio a dubbi. Presenti a bordo anche il sindaco Matteo Gozzoli, Francesco Occhipinti presidente di Legambiente Forlì Cesena, Maria Giorgini segretaria generale di Cgil. Hanno veleggiato fino a oltre 500 metri dalla riva.


Svettava tra le onde la motonave New Ghibli che, con i suo 200 passeggeri, ha fatto il tutto esaurito. E tutte quelle bandiere a Prua donavano alla scena che si è presentata ai presenti un effetto non da poco. Al Maestrale hanno sventolato le bandiere arcobaleno della pace e quelle della Palestina, con l’auspicio che anche l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato palestinese, come già ha fatto la maggior parte dei Paesi del mondo.

L’iniziativa è promossa da Cgil, Anpi, Legambiente, Libera e Mani rosse antifasciste, con il sostegno della Rete Democratica e Antifascista di Cesenatico e il patrocinio del Comune di Cesenatico e della Provincia di Forlì-Cesena