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Usciamo dai confini della città del porto canale. Ecco una testimonianza dalla Rimessa del sale nella vicina Cervia. Una città che deve la sua esistenza alle saline croce e delizia dell’antichità. A Cervia infatti questo vero e proprio oro bianco (e la parola salario ne è prova) era difeso a costo della vita. Portava con sé un problema che decimò la popolazione cervese. La malaria. Questo fino a quando la città di Ficocle (questo il primo nome di Cervia) non venne smontata mattone per mattone. Dal centro delle Saline fino a alla città fortezza di oggi.

rimessa sale 2025
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rimessa sale 2025

Il così detto sale dolce di Cervia è anche il sale che riceve in dono, da tempo immemore, il Papa. Al di là di queste note che tutti conoscono, la rilevanza dell’evento risiede in altro. Nella salina Camillone, quella che è a sinistra della strada che la attraversa in direzione Cesena, il sale si ottiene ancora secondo la tradizione centenaria. E il raccolto è fatto con gli strumenti tradizionali. Passa di vasca in vasca fino a quando non restano i preziosi cristalli del sale che vengono raccolti e portati nella tomba. La tomba è l’area in cui si accumula il sale raccolto e che una volta all’anno, oggi, viene portato ai magazzini del sale.

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Riempie la “pancia” della burchiella, una riproduzione delle imbarcazioni a fondo piatto tipiche delle lagune e della navigazione fluviale, fino alla Torre San Michele. Trascinata da alcuni salinari a terra aiutati dalla spinta dei remi di altri salinari a bordo della burchiella, scorre a fatica per il canalino che separa Cervia da Milano Marittima. Si ferma alla banchina dei magazzini del Sale dove è distribuito al pubblico in fila anche dalle 13 di oggi.

È sempre un momento interessante quando un’antica tradizione non viene dimenticata. Anzi trova il consenso di un ampio pubblico che sfida la calura tardo estiva e l’umidità del posto per portarsi a casa il sapore dolce della Romagna.

E se qualcuno ritiene di accusarci di “far pubblicità” a Cervia sarebbe ora che imparasse che il mondo non finisce a Zadina.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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