Un grave episodio di omofobia sul lavoro è avvenuto nei giorni scorsi presso l’ospedale Bufalini di Cesena, dove un dipendente ha trovato una scritta omofoba sull’armadietto personale (“FR*CIO DEL CA**O”).
La FP CGIL Forlì Cesena e la CGIL Forlì Cesena esprimono “sdegno e profonda preoccupazione” per un atto definito “inaccettabile sotto ogni punto di vista”. L’episodio viene considerato una lesione della dignità personale, un attacco alla convivenza civile e un gesto che mina la sicurezza sul lavoro.

Il sindacato chiede con fermezza che:
- L’Azienda Usl Romagna e la Direzione Sanitaria intervengano immediatamente per proteggere la vittima, garantendo che non subisca ritorsioni o conseguenze.
- Sia fatta piena luce sull’accaduto, individuando i responsabili e procedendo, se necessario, con azioni disciplinari e legali.
- Vengano attivate misure di prevenzione e formazione chiare ed efficaci contro ogni forma di discriminazione, bullismo o odio.
- Le istituzioni locali e regionali riconoscano che la lotta contro l’omofobia non è accessoria, ma un impegno essenziale, perché – sottolineano – “il silenzio equivale a complicità”.
La CGIL Forlì Cesena ribadisce che il luogo di lavoro, specialmente in una struttura sanitaria, deve essere un ambiente di cura, inclusione e rispetto, in cui ogni persona possa operare senza paura di discriminazioni o umiliazioni.
“La tutela dei diritti, della dignità e del rispetto è un punto non negoziabile”, conclude il sindacato, chiedendo che episodi simili non vengano mai più tollerati sul territorio.