“La Regione Emilia-Romagna si rende disponibile fin da subito a sostenere le imprese di pesca e acquacoltura colpite dal granchio blu anche attraverso risorse nel bilancio del 2026”.
Ad assicurarlo l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, nel giorno della riunione convocata dalla Prefettura di Ferrara per fare il punto sull’emergenza legata alla proliferazione del crostaceo nel litorale adriatico, convocata dal commissario straordinario all’emergenza, Enrico Caterino.

“Dopo i 3 milioni di euro, erogati dal 2023 a oggi, verrà garantito in sede di bilancio anche nel corso del 2026 il nostro sostegno – ha spiegato Mammi – In questi tre anni le condizioni si sono evolute e se da un lato si stanno consolidando le attività di commercializzazione del granchio, dall’altro le imprese locali hanno necessità di supporto nell’acquisto del seme di vongola e degli strumenti di protezione delle aree nelle quali verrà seminato e allevato. Dunque – ha aggiunto – decideremo insieme alle imprese e alle associazioni di pesca e acquacoltura quali attività finanziare e in quale modalità”.
Mammi ha ribadito: “Gli indennizzi sono necessari a ristorare i pescatori e a dare loro la forza di ripartire. Così come serve ripensare a un piano strategico di rilancio economico e tutela della sostenibilità ambientale del Bacino del Delta del Po. La Regione ha pagato la scorsa settimana alle imprese 3,1 milioni di euro di indennizzi del Commissario – ha concluso l’assessore – A marzo di quest’anno abbiamo adottato la delibera di delimitazione danni per il 2024 fino al 31 marzo 2025, per avere gli altri indennizzi di provenienza nazionale. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo decreto, possiamo iniziare a raccogliere i danni e a passarli al Ministero per queste due annualità”.