Da venerdì 3 a domenica 5 ottobre, Cesenatico ospita la nuova edizione del Festival de Genere, progetto culturale che mette in relazione arte, ricerca, musica, letteratura e percorsi educativi per approfondire tematiche contemporanee legate al genere, ai linguaggi del sacro, all’inclusione e alla prevenzione della violenza.
Tutti gli eventi del Festival sono gratuiti e si svolgeranno al Museo della Marineria (via Carlo Armellini 18), al Teatro Comunale (via Giuseppe Mazzini 10) e alla libreria Cartamarea (via Baldini 26).
Il Festival, ideato e organizzato dall’Associazione Voce Amaranto APS, è parte del progetto “Insieme contro la violenza – Genere e GenerAzioni 2025/2026”, promosso dall’Unione Rubicone e Mare con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cesenatico e in rete con lo Sportello Antiviolenza Alba.
Gli incontri saranno introdotti da Elena Borgonzoni.
Una riflessione multidisciplinare sul genere
Il Festival de Genere propone un percorso che alterna eventi pubblici, mostre fotografiche, proiezioni, conversazioni scientifiche e artistiche, oltre a laboratori rivolti a bambine e bambini, e ragazze e ragazzi. L’obiettivo è stimolare un dibattito informato e inclusivo su temi complessi – dal rapporto tra genere e religione alla rappresentazione del corpo femminile, dalle pratiche artistiche di comunità alla partecipazione giovanile – offrendo strumenti culturali e linguaggi diversi per favorire consapevolezza e prevenzione.
Il programma del Festival
Venerdì 3 ottobre – L’apertura tra memoria e musica
Il Festival prende il via venerdì (ore 17.30) al Museo della Marineria, con il saluto delle istituzioni e l’inaugurazione della mostra fotografica “La ricotta di Pier Paolo Pasolini nelle fotografie di Paul Ronald”, a cura di Antonio Maraldi. L’esposizione raccoglie preziosi scatti, alcuni dei quali inediti, realizzati sul set del celebre episodio del film collettivo Ro.Go.Pa.G. (1963). Attraverso l’obiettivo di Ronald, fotografo di scena tra i più importanti del cinema italiano, il pubblico potrà immergersi nel clima creativo e nei retroscena di un’opera che ha segnato la storia culturale del nostro Paese. Orari mostra: venerdì 3 ottobre 17.30–19.00; sabato 4 e domenica 5 ottobre 10.00–12.00 e 15.00–19.00.
La giornata proseguirà la sera alle 21 al Teatro Comunale con il concerto di Ciuma & Adele. Il duo presenterà un repertorio che unisce brani originali e rivisitazioni della tradizione, fondendo delicatezza e intensità in un viaggio musicale capace di toccare corde profonde ed evocative.
Sabato 4 ottobre – Educazione, teologia e riflessioni sul sacro
Il secondo giorno del Festival si aprirà alle ore 11 con un appuntamento dedicato ai più piccoli. Alla libreria Cartamarea, Rossella Mancinelli e Marina Tosi guideranno il laboratorio “L’Acchiappasogni”, un incontro gratuito rivolto a bambine e bambini dai 5 anni in su. Attraverso letture animate, esercizi di consapevolezza e attività creative, i piccoli partecipanti potranno esplorare il mondo delle emozioni e della fantasia, sviluppando al tempo stesso strumenti di ascolto e condivisione.
Il pomeriggio sarà interamente ospitato al Museo della Marineria e dedicato ad approfondimenti che intrecciano spiritualità, religione e prospettive di genere. Alle ore 16 la pastora valdese Daniela Di Carlo terrà l’incontro “Un mondo per tutte e tutti: la teologia queer”, una riflessione sulle narrazioni religiose e sulle pratiche inclusive capaci di dare voce a chi, nella storia, è stato a lungo escluso.
A seguire, alle ore 17.30, la storica e teologa Adriana Valerio guiderà il pubblico in un viaggio dal titolo “Donne nella Bibbia e nella storia della Chiesa”, che porta alla luce figure femminili spesso marginalizzate o dimenticate, ma centrali nella costruzione delle tradizioni religiose.
La giornata si concluderà alle ore 21, sempre al Museo della Marineria, con la dottoranda Francesca Brugnola e l’incontro “Donne e Islam: figure femminili e autorità religiosa tra passato e presente”. Un’occasione preziosa per conoscere storie, esempi e modelli di leadership femminile nel mondo musulmano, tra passato e contemporaneità.
Domenica 5 ottobre – Tra arte, simboli e voci corali
L’ultima giornata del Festival si aprirà alle ore 15.30 al Museo della Marineria con un dialogo tra gli storici dell’arte Alessandro Giovanardi e Simonetta Nicolini, dal titolo “Dipanare il destino e tessere il corpo. La madre di Dio e le Antiche Dee”. Un percorso affascinante che attraversa i secoli, dalla mitologia alla tradizione cristiana, per riflettere su tessitura, maternità e destino come metafore del femminile.
Alle ore 17.30, nel cortile del Museo, spazio alla musica e alle nuove generazioni con le restituzioni pubbliche dei laboratori. Saliranno sul palco i bambini del coro “Coro in volo”, diretto da Alberto Fattori, e i ragazzi dei licei di Cesenatico e Savignano protagonisti del laboratorio vocale “Ma se tu mi canti, mai morirò…”, curato da Paola Sabbatani.
A seguire, la conclusione del Festival sarà affidata all’esibizione del Komos – Coro LGBTQIA+ di Bologna, primo coro italiano fondato dalla comunità LGBTQIA+. Il gruppo interpreterà un repertorio ampio e coinvolgente, capace di intrecciare musica, diritti e inclusione. La serata si chiuderà con un saluto delle istituzioni e una merenda preparata dagli studenti e dalle studentesse dello IAL Emilia-Romagna, sede di Cesenatico.

Approfondimenti
Mostra fotografica: Paul Ronald e “La ricotta”
La rassegna fotografica dedicata a Paul Ronald (1924–2015) offre uno spaccato sul lavoro del fotografo di scena che ha collaborato con numerosi registi del cinema italiano e internazionale. Le immagini esposte documentano momenti salienti del set e restituiscono la cura compositiva e la dimensione del lavoro collettivo alla base della produzione cinematografica. La mostra, oltre a proporre fotografie iconiche, presenta materiali d’archivio che raccontano la relazione tra immagine fotografica e rappresentazione filmica.
Laboratori e percorsi educativi
I laboratori sono pensati come spazi di crescita e di confronto, capaci di unire creatività e riflessione. “L’Acchiappasogni” accompagna i più piccoli in un percorso fatto di letture, gesti simbolici e costruzioni manuali, per esplorare il mondo dei sentimenti in un contesto protetto e stimolante. “Coro in volo” ha coinvolto le bambine e i bambini della scuola primaria di Villamarina, dando voce alla gioia del cantare insieme, mentre “Ma se tu mi canti, mai morirò…” ha permesso a ragazze e ragazzi dei licei di scoprire la coralità come strumento di relazione, espressione e apertura verso nuove possibilità artistiche.
Appuntamenti collaterali
Mercoledì 8 ottobre – IAL Emilia-Romagna, sede di Cesenatico: Presentazione e proiezione del cortometraggio ACQUA, a cura di EXUVIA e Associazione Voce Amaranto APS (evento post-festival, aperto al pubblico).
La dichiarazione
“Il Festival de Genere è per noi molto più di un cartellone di eventi: è un luogo dove la comunità si ritrova per interrogarsi, aprirsi a prospettive nuove e riconoscere il valore delle differenze. Crediamo che il contrasto alla violenza e alle discriminazioni non passi solo dalle leggi e dai servizi, ma anche da momenti come questi, capaci di generare consapevolezza e responsabilità condivisa. Per questo l’Unione Rubicone e Mare sostiene con convinzione un programma che intreccia arte, ricerca, musica ed educazione, perché sappiamo che la cultura ha la forza di cambiare gli sguardi e i comportamenti. Invito tutti e tutte a partecipare: la ricchezza di un Festival come questo nasce dal contributo di chi lo vive”, spiega Tania Bocchini, presidente dell’Unione Rubicone e Mare.