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Il 25 settembre, a Cesena, si terrà un rumoroso corteo per il popolo palestinese. L’evento mira a difendere la Global Sumud Flotilla e a protestare contro le politiche del governo italiano. Non è organizzato da partiti o sindacati, ma dai vari movimenti che si oppongono a quel che succede in Palestina da tempo senza un chiaro e compatto sdegno da parte della comunità internazionale.

I manifestanti si raduneranno per esprimere la loro rabbia e indignazione per gli attacchi subiti dalla Flotilla. L’evento non è solo una protesta contro le azioni militari, ma anche contro le recenti dichiarazioni della premier Giorgia Meloni, accusata di schierarsi contro chi lotta per la giustizia.

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palestina cesena

Perché un corteo rumoroso?

Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare chiavi, tamburi o qualsiasi strumento in grado di fare rumore. L’obiettivo è farsi sentire e dare voce alla rabbia e all’indignazione per la situazione in Palestina. L’evento sarà fatto a distanza di pochi giorni dalla manifestazione che ha portato circa 1500 persone in piazza della Libertà a Cesena meno di una settimana fa. Un presidio organizzato in meno di 24 ore che ha chiamato a raccolta un numero sperato da molti.

Richiesta alle istituzioni locali

Durante la manifestazione, i partecipanti chiederanno al Consiglio comunale di Cesena di unirsi alla mobilitazione. L’appello è chiaro: ogni livello istituzionale deve agire per porre fine al genocidio del popolo palestinese. La protesta mira anche a mettere in luce le presunte complicità delle istituzioni italiane ed europee con l’occupazione israeliana.

palestina cesena

La piazza non è quella in foto, qui si è tenuto lo scorso corteo. La piazza è quella della Biblioteca Malatestiana

Informazioni utili per la partecipazione

Data: 25 settembre

Orario: Ritrovo alle ore 19:00

Luogo: Piazza Almerici a Cesena, davanti alla Biblioteca Malatestiana

Informazioni utili prima di commentare

NON è uno sciopero

NON è organizzato da sindacati. E anche se fosse?

A Cesena NON ci sono stati scontri o violenze

NON è organizzato con soldi pubblici

Perché è importante esserci lo abbiamo spiegato qui: fare massa critica.

Se stai a casa non sei più utile di chi scende in strada.

Peace.

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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