I container bloccati ricompaiono a Praga, vuoti
Un presunto traffico di armi e materiali pericolosi dal porto di Ravenna verso Israele sta sollevando nuove preoccupazioni. I container con esplosivi fermati a Ravenna il 18 settembre sono stati ritrovati vuoti a Praga. A dare la notizia è Ravenna & Dintorni. Secondo la giornalista Linda Maggiori, il contenuto sarebbe stato spostato per eludere il tracciamento degli attivisti e sarebbe già arrivato a destinazione via nave.

La rivelazione, emersa durante un dibattito pubblico con Francesca Albanese nei giorni scorsi, si aggiunge a un esposto presentato dall’avvocato Andrea Maestri per chiedere chiarezza sul transito di armi e una normativa nazionale in materia.
La vicenda si è ulteriormente complicata con l’attracco a Ravenna della nave Msc Melania III, diretta a Israele. La stessa giornalista Maggiori ha fotografato camion al terminal che trasportavano container con etichette di pericolo per gas infiammabili, liquidi infiammabili e acidi corrosivi. L’attracco della nave a Trieste era stato impedito da uno sciopero dei portuali.
Maggiori ha lanciato un appello al presidente di Tcr (Terminal Container Ravenna) per sapere se questi carichi pericolosi siano destinati a Israele. La richiesta è supportata dall’invito di Francesca Albanese a bloccare tutti i carichi diretti in Israele, specialmente quelli potenzialmente letali.